giovedì 30 settembre 2021

Dal puttaniere al depravato: 10 anni di una destra ambigua e schifosa

 


Sgombriamo subito il campo da interpretazioni moraliste e/o sessiste: ognuno della propria vita privata fa quello che vuole in qualsiasi ambito soprattutto quello sessuale e non deve rendere conto ad alcuno fino a quando non provoca danni a terze persone. Quando però sei un personaggio pubblico purtroppo devi rendere conto dei tuoi comportamenti soprattutto se ricopri qualche carica istituzionale, se lavori per le istituzioni ed a maggior ragione se i tuoi comportamenti sono in contrasto con le tue azioni all'interno delle stesse istituzioni. Il problema reale sta tutto qui. 

Abbiamo avuto un presidente del consiglio che mentre si batteva per i diritti riservati però solo alla famiglia così detta tradizionale (uomo, donna e figli), mentre emanava leggi che prevedevano sanzioni pecuniarie per chi era beccato con delle prostitute, organizzava nella propria villa festini con escort (ridicolo il linguaggio che identifica una donna che vende il proprio corpo per la strada come prostituta e diventa escort se si presenta al domicilio di facoltosi signori) anche minorenni. Poi il caso a voluto che quella minorenne fosse fermata dai carabinieri ed allora l'allora presidente del consiglio se la fa sotto e addirittura telefona alla stazione dei carabinieri addirittura da Palazzo Chigi rivelando quindi all'intera nazione i propri vizietti. Quella vicenda, ancora non conclusa dal punto di vista giuridico, fu portata addirittura in parlamento con una votazione che ha rappresentato il punto più basso fino ad ora mai toccato dalle nostre istituzioni democratiche: quel capo di governo e la sua maggioranza fecero votare che, l'intervento telefonico alla stazione dei carabinieri, era stato semplicemente giustificato dal fatto che il presidente del consiglio pensava che la giovane fermata fosse la nipote di Mubarak.

A 10 anni di distanza dal caso Ruby e tutto quello che ne è venuto fuori, oggi siamo di nuovo a discutere di una caso che coinvolge le tendenze sessuali di un uomo "politico" ma soprattutto il contrasto fra ciò che ha professato in questi anni e ciò che poi viene fuori casualmente dalla sua vita privata. La forma naturalmente è diversa in quanto nel caso attuale non si tratta di un politico coinvolto direttamente ma bensì di colui che ha gestito la propaganda social di Matteo Salvini, ma la sostanza è la stessa. Luca Morisi è colui che ha creato la famosa "Bestia", il meccanismo che ha diffuso tweet e post a nome del leghista inondando i social di odio, di razzismo e di attacchi indiscriminati verso presunti colpevoli di reati. Un personaggio che è stato anche dentro le istituzioni pagato dai cittadini italiani nel periodo in cui Salvini è stato ministro dell'interno. Matteo Salvini in questi anni ha assunto il ruolo di giustiziere al di sopra delle leggi invocando pene esemplari o augurando di marcire in galera verso chiunque fosse stato accusato, accusato e non condannato in via definitiva, di spacciare droga. Oggi il suo guru, ideatore di quei tweet e di quei post, viene sorpreso a organizzare di festini a sfondo sessuale con giovanotti che, opportunamente pagati, forniscono le loro prestazioni possibilmente anche sotto l'effetto di droghe opportune. Che Morisi abbia queste tendenze e possa permettersi questi festini, sono semplicemente affari suoi, che Morisi e per lui Salvini faccia il moralista, con i soldi pubblici, e invochi pene dure contro chi fa uso di droga sono affari di tutto il paese. 

La sostanza è che in qualsiasi paese civile e democratico soggetti come Berlusconi, Salvini e altri sarebbero presi a calci addirittura da propri sostenitori e sbattuti fuori dalle istituzioni. In Italia invece questi ambigui personaggi sono in parlamento, o sono nominati a capo del governo o addirittura sono indicati come futuri Presidenti della Repubblica. Non c'è PNRR che tenga: o l'Italia si libera di questi personaggi o non potrà mai ambire a tornare un paese civile.

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mercoledì 29 settembre 2021

Il Bla bla bla di Greta Thunberg


 

Il circo mediatico intorno a Greta Thunberg non è altro che un amplificatore della politica del bla bla bla additata dalla stessa ragazzina svedese. Ma davvero c'era bisogno della biondina per far capire che la politica di questi ultimi anni, in Italia e non solo, è una politica basata esclusivamente su chiacchiere e promesse che poi immancabilmente sono disattese ? E ora dopo che la ragazzina gira il mondo lanciando le sue accuse, giuste ma fine a se stesse, qualcosa è forse cambiato ? No per il momento non è cambiato. Non si sono visti cambiamenti nei comportamenti dell'uomo della strada. Basta andare a fare una passeggiata in un parco di una qualsiasi città oppure fare una passeggiata in riva al mare per incappare per esempio in una quantità impressionante di mascherine abbandonate in sentieri, strade, giardini per poi finire in mare. E non si sono registrati cambiamenti nella politica a qualsiasi livello. Si discorsi, riunioni, convegni, G7, G8, G20 tanti e poi tanti: sappiamo tutto sui disastri che l'opera dell'uomo sta provocando e ne subiamo ogni giorni le conseguenze, ma in concreto non si fa niente. Promesse tante di limitare gli effetti dell'azione dell'uomo sul clima ma promesse che nella migliore delle ipotesi saranno attuate fra 10, 20 30 anni quando ormai sarà tardi. Ed ora qualcosa dovrebbe cambiare solo perché Greta fa dei bei discorsi che fanno scalpore per la sua giovane età mentre per esempio sono disattesi da decenni gli allarmi che arrivano dal mondo scientifico ? Su via siamo seri la Thunberg è un bell'oggetto mediatico da far vedere nei Tg o nei talk show ma ci vorrebbe ben altro per cambiare il modello di sviluppo mondiale basato sul capitalismo e sullo sfruttamento del pianeta e dei suoi abitanti più poveri. La politica del bla bla bla, la politica cioè delle chiacchiere ma non certo dei fatti è il modello dominante ed anche nel nostro paese ne abbiamo ormai esempi provenienti da qualsiasi area politica. Chi non ha fatto promesse poi gettate al vento nel momento in cui tali promesse avrebbero dovuto essere portate a termine ? Un breve elenzo

- il milione di posti di lavoro di memoria Berlusconiana, 

- la riduzione delle tasse promessa da chiunque ma mai realizzata, 

- la promessa di lasciare la politica qualora un certo referendum non fosse andato come avrebbe dovuto nelle intenzioni del duo Boschi-Renzi, 

- la "rivoluzione" che avrebbe dovuto realizzare il movimento grillino una volta arrivato in parlamento, 

- le famose "accise" cancellate dal Matteo verde nel primo consiglio dei ministri, 

- i porti mai chiusi (per fortuna), 

- il Matteo verde che afferma di non volersi intromettere nelle vicende personali altrui poi va a suonare i citofoni accusando sconosciuti di essere trafficanti di droga, 

- in tema di ecologia l'istituzione del ministero per la transizione ecologica che come primo risultato ottiene .... l'aumento esorbitante di luce e gas.

Politici pronti a dire tutto e il contrario di tutto come nell'ultima squallida vicenda salviniana che vede coinvolto, Luca Morisi, l'inventore ed il gestore della macchina social denominata la Bestia in una faccenda di droga. Salvini che al minimo sospetto di spacciare droga è sempre stato pronto a invocare pene esemplari per i sospettati fino a chiedere di marcire in galera, oggi si scopre cambiare registro e toni in quanto ad essere coinvolto è l'amico Morisi. 

Insomma la politica oggi è quanto di più falso si possa immaginare e purtroppo è una falsità trasversale che coinvolge tutti.

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lunedì 27 settembre 2021

Green Pass e dittatura: ma siamo seri o scherziamo

 










Volevo scrivere un post su una polemica surreale di queste settimane: quella dei contrari al Green Pass che fanno un parallelo fra la carta verde, rilasciata ai vaccinati o a chi ha effettuato un tampone negativo per il Covid (con validità in questo caso di 72 ore) e le limitazioni delle libertà durante il nazismo o il fascismo in Italia. Cioè il Green Pass sarebbe uno strumento dell'attuale governo per limitare le nostre libertà. Poi mi sono reso conto che scrivere seriamente su questo argomento e su questo parallelo improponibile sarebbe stato impossibile. Cari oppositori al Green Pass le limitazioni delle libertà messe in campo dalla dittatura nazista e dal fascismo sono ben altra cosa molto più seria. La carta verde non è una limitazione della nostra libertà ma uno strumento (non l'unico questo si) per riappropriarci proprio di quelle libertà che ci sono state tolto non dal governo italiano (presente e passato) ma dal virus denominato Covid-19.

Ieri sono andato a vedere un luogo pieno di arte, il Complesso Monumentale della Pilotta a Parma. Mi sono recato alla biglietteria, ho mostrato il Green Pass, ho fatto il biglietto e sono potuto andare a visitare uno dei tanti luoghi fantastici che abbiamo nel nostro paese senza alcun problema. Nei regimi dittatoriali, che voi oppositori della carta verde richiamate nelle vostre assurde manifestazioni, questa visita non avrebbe mai avuto luogo e non sarebbe stato possibile andare a vedere tanta bellezza. Voi che parlate a sproposito di dittatura sanitaria sicuramente non avrete vissuto quel funesto periodo come non l'ho vissuto io, ma a differenza vostra ho ascoltato i racconti dei miei genitori e dei miei nonni sulle atrocità del nazismo e del fascismo. Ho studiato sui libri la storia di quegli anni ed ho visitato luoghi come il campo di concentramento di Auschwitz, visita che consiglio a tutti coloro che vaneggiano scemenze per opporsi alla carta verde.

Quindi siete contrari al Green Pass ? Bene siamo in democrazia e quindi ogni opinione è deve essere quanto meno ascoltata ma ad un patto: non dite scemenze, non fate paralleli che possono solo mettere in evidenza una "ignoranza" storica profonda ed anche una mancanza di intelligenza. Se intendete essere ascoltati trovate altri argomenti, ma soprattutto fate anche proposte alternative e valide per combattere questa tremenda pandemia.

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sabato 25 settembre 2021

Trattativa Stato-Mafia: 1 a 1 e palla al centro

 


La recente sentenza in appello sul processo della così detta trattativa stato-mafia non ha detto la parola definitiva sulla trattativa stessa ma ha comunque confermato lo stato penoso in cui versano sia l'informazione che la politica italiana. La sentenza di due giorni fa è totalmente opposta a quella di primo grado per quanto riguarda gli organi dello stato che avrebbero partecipato a questa trattativa. Sono stati assolti gli ex ufficiali del Ross e l'ex senatore Dell'Utri che in primo grado erano stati condannati a 12 anni, è stata confermata invece la pena per i mafiosi con un solo anno di sconto per Bagarella da 28 a 27 anni. La sentenza ha inoltre confermato che la trattativa si svolse ma che, mentre per i carabinieri ed il senatore non costituisce reato, per i mafiosi il reato c'è. Naturalmente a questa notizia tutti i giornali, meno uno (Il Fatto), urlano che la trattativa è stata una semplice montatura (da parte di chi non si sa) ignorando due semplici fatti: che la sentenza non è definitiva in quanto molto probabilmente ci sarà un ricorso in cassazione, ma soprattutto qualche giudice ha sbagliato e di grosso. Avranno sbagliato i giudici del processo di primo grado che hanno condannato i carabinieri ed il senatore a 12 anni di galera o avranno sbagliato i giudici del processo di appello che hanno assolto gli stessi come se niente fosse accaduto ? I giudici del primo grado avevano colpito nel segno e lo Stato è ricorso ai ripari con il processo in appello assolvendo se stesso ? Insomma una sentenza di questo tipo nella quale si passa da una condanna di 12 anni ad un'assoluzione piena non può essere accettata e passata sotto silenzio come se niente fosse accaduto. Purtroppo questo legittimo dubbio i giornali non se lo pongono ma soprattutto non se lo pongono nemmeno coloro che fanno parte delle istituzioni.

Matteo Salvini lancia il suo tweet da sottoporre ai suoi fan che notoriamente si bevono i suoi messaggi di 280 caratteri senza porsi delle domande. 
"Felice per l’assoluzione di chi ha servito lo Stato ed è stato ingiustamente accusato per anni. Ennesima prova del fatto che una vera e profonda Riforma della Giustizia, tramite i Referendum promossi dalla Lega, è necessaria." Naturalmente Salvini non esplicita il suo pensiero e non solo perché ha solo 280 caratteri a disposizione ma anche perché un pensiero che vada oltre lo slogan a beneficio dei gonzi non ce l'ha proprio. Quale sarebbe la riforma della giustizia necessaria per evitare un'accusa ingiusta ? Ma soprattutto come si potrebbe distinguere una ingiusta accusa se non con un processo che assolva gli accusati, forse Matteo Salvini propone di ricorrere ad una palla di vetro per capire se sia il caso di svolgere o meno un processo ? E quali sarebbero i quesiti referendari che una volta superato il referendum consentirebbero di avere una giustizia più efficiente. Troppe domande per Salvini che sicuramente non sarebbe in grado di dare una risposta esauriente.

Matteo Renzi non si astiene naturalmente dal suo tweet, forse più intelligente di Salvini ma ugualmente banale e inutile e non solo per il numero limitato di caratteri. "Oggi si scrive una pagina di storia giudiziaria decisiva. Viene condannato il mafioso e assolti i rappresentanti delle Istituzioni. Ciò che i giustizialisti hanno fatto credere in talk show e giornali era falso: non c’è reato. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo" Coloro che hanno una minima capacità di analisi potrebbero chiedersi: ma perché oggi vince la giustizia e non ha vinto quando è stata emessa una condanna per i rappresentanti dello Stato ? E come vince la giustizia quando emette una sentenza di segno opposto emessa dalla giustizia stessa ? Aver assolto i rappresentanti dello stato è sufficiente per dire che la giustizia ha vinto ? E se avessero avuto ragione i giudica del processo di primo grado con la condanna di 12 anni oggi la giustizia avrebbe vinto o avrebbe perso ? Domande troppo complesse per dei politici che ormai non vanno oltre il tweet, incapaci di fare un ragionamento compiuto in quanto si rivolgono ad una platea che di ragionamenti compiuti non ne ascolta più da tempo.

Nel frattempo la partita non sembra chiusa perché dopo due sentenze totalmente opposte il ricorso in Cassazione è il minimo per capire realmente dove stia la verità. Ad oggi la verità è che siamo un paese dove la mafia non avrebbe potuto sopravvivere per due secoli se non avesse avuto un sostegno importante dalla politica e che, purtroppo, i morti per mafia (Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa su tutti) non sono serviti a niente.

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venerdì 17 settembre 2021

L'esasperazione giustifica tutto anche l'omicidio ... secondo la Palombelli

 

(Esasperazione di Domenico Dell'Osso)

Negli ultimi sette giorni ci sono state sette donne uccise presumibilmente da sette uomini. A volte è lecito anche domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa, completamente obnubilati oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo anche dall’altra parte? È una domanda che dobbiamo farci per forza, soprattutto in questa sede, in tribunale bisogna esaminare tutte le ipotesi

Questa bizzarra tesi è stata illustrata dalla pseudo-giornalista Barbara Palombelli a quella specie di trasmissione televisiva che è Forum di Rete 4. La Palombelli sostiene che, in prima battuta, ci si dovrebbe chiedere se le donne uccise di questi giorni (7 nell'ultima settimana) abbiano in qualche modo loro stesse provocato i propri assassini con un comportamento esasperante e aggressivo. Un ragionamento pericoloso e criminale che rispecchia per altro l'atteggiamento della destra italiana, alla quale Rete 4 strizza spesso l'occhio con trasmissioni spazzatura, di ritenere l'omicidio un mezzo di difesa contro eventuali aggressioni, sostenendo che la difesa è sempre legittima anche quando si arriva appunto ad uccidere un altro essere umano. Una tesi che è criminale non solo perché portata ad eventuale "giustificazione" dei femminicidi di questi giorni, ma perché potrebbe essere applicata a qualunque caso di omicidio. Secondo la Palombelli quando gli inquirenti si trovano a dover giudicare un assassinio dovrebbero anche chiedersi se il delitto è stato in qualche modo provocato dalla vittima con comportamenti esasperanti e/o aggressivi. Questa domanda, secondo la giornalista, dovrebbe portare ad un attenuante nei confronti dell'omicida scambiando di fatto i ruoli fra la vittima, che diventa in qualche modo colpevole, e chi ha commesso il reato che è giustificato dalle provocazioni della vittima. Che questo ragionamento sia fatto proprio da un personaggio che conduce una trasmissione televisiva è una delle tante aberrazioni dei nostri media, soprattutto di Rete 4 dove si annidando personaggi ambigui e sobillatori che conducono trasmissioni pseudogiornalistiche nella quali si da spazio alle fake news o a tesi criminali come quella della Palombelli.

sabato 11 settembre 2021

Il mondo non è cambiato con l'11 settembre in realtà non è mai cambiato


 

L'11 settembre non ha cambiato la storia, in realtà la storia dell'umanità è proseguita seguendo quel filo conduttore di terrore, di guerre e di morti che purtroppo continua ancora. L'unico cambiamento è stato che quel giorno qualcuno, i terroristi di Al Qaeda, hanno portato la morte dentro il cuore di quella che viene considerata, forse a torto, la più grande democrazia dell'occidente: gli Stati Uniti. Negli anni 60-70 si guardava agli anni 2000 come al secolo nel quale sarebbe cambiato tutto. Lo sbarco sulla Luna ci aveva fatto immaginare che avremmo potuto conquistare lo spazio e che quelle storie di fantascienza raccontate dal cinema e dai libri sarebbero diventate realtà. I segnali che le cose sarebbero andate in maniera diversa venivano però trascurati. Oggi si indica nell'11 settembre e nell'attentato terrorista alle torri gemelle come il giorno nel quale tutto sarebbe cambiato. In realtà quell'attentato è stato solo uno dei tanti momenti storici nei quali l'essere umano ha dimostrato e dimostra la sua incapacità nel vivere su questo pianeta in modo pacifico e solidale verso se stesso.

Senza andare troppo indietro nel tempo si possono elencare una serie di momenti storici terribili come quelli vissuti l'11 settembre. Eccone alcuni.

Settembre 1939: con l'invasione della Polonia da parte della Germani inizia la seconda guerra mondiale che termina dopo 6 anni con un bilancio terribile, circa 60 milioni di morti alcuni milioni dei quali barbaramente uccisi dai tedeschi nei campi di concentramento

Agosto 1945: gli Stati Uniti sganciano due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaky provocando circa 110mila morti immediate seguite poi da diverse centinaia di migliaia negli anni seguenti a causa degli effetti delle radiazioni

Febbraio 1965: gli Stati Uniti danno inizio alla guerra nel Vietnam che terminerà dieci anni dopo con il triste bilancio di oltre tre milioni di morti

Settembre 1973: l'11 settembre del 1973 con il favore della Cia, i servizi segreti americani, si consuma il colpo di stato del generale Pinochet in Cile che abbatte il governo Allende democraticamente eletto. I numeri della dittatura che termina nel 1990 sono controversi ma si parla di almeno più di 50mila morti.

1979: la Russia invade l'Afghanistan e rimane invischiata in quella guerra per 10 anni. Alla fine i mujaidin e alcuni fondamentalisti islamici, fra i quali Osama Ben Lade, finanziati dagli Stati Uniti hanno la meglio sui russi. Bilancio: 15mila russi caduti, 1,5milioni di afghani, 3 milioni di mutilati feriti. Inizia con quella guerra anche il problema dei profughi che scappano da uno stato povero e martoriato dalla guerra.

Anni 90: dopo la morte del generale Tito e alcuni di anni di tranquillità in Jugoslavia inizia un periodo di guerra che si protae fino al 2001 con la guerra in Macedonia. In questo caso i protagonisti sono solo gli europei ma i morti e le pulizie etniche anche in questo caso fanno girare il contatore dei morti fino quasi alle 6 cifre.

2001: dopo l'attacco alle torri gemelle gli Usa iniziano la loro "lotta" al terrorismo portando la guerra in Afghanistan. In questa folle impresa questa volta si getta tutto il mondo occidentale portando in Afghanistan militari ed armi provenienti da tutte le parti del globo. Dopo 20 anni, è storia di questi giorni, gli invasori lasciano l'Aghanistan che cade di nuovo in mano al fodamentalismo islamico. I morti si contano ancora una volta quasi con 6 cifre.

2003: ingannando il mondo intero con le prove false circa le armi di distruzione di massa, gli Usa invadono anche l'Iraq per abbattere il regime di Saddam. Impresa che riesce e dopo 8 anni lasciano il paese ed una ennesima scia di morti.

In mezzo a tutte queste guerre negli anni 2000 prende vigore il fenomeno delle migrazione dai paesi poveri africani e dell'estremo oriente o per motivi economici o per motivi di guerra. Attualmente si conta che nel mondo ci siano circa 80milioni di profughi, persone che il mondo occidentale non intende accogliere nonostante sia il maggiore responsabile dello sfruttamento dei paesi da dove queste persone scappano.

Insomma l'11 settembre 2001 si inserisce alla perfezione in questa storia catastrofica del mondo occidentale, l'unica differenza con gli altri eventi della storia sta nel fatto che gli invasori e i portatori di guerra, sono stati in questo caso attaccati e invasi. Non è cambiata la storia l'11 settembre, ha solo seguito la sua strada, quella strada costellata di morti e di guerre che prosegue senza interruzione da quando l'essere umano ha fatto la sua comparsa su questo pianeta.

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martedì 7 settembre 2021

Siamo in una democrazia parlamentare o su scherzi a parte ?

 


Quello che sta accadendo in queste ore in parlamento, dove si sta votando il provvedimento che introduce il Green Pass, avrebbe provocato in qualsiasi altra democrazia, ma anche nel nostro paese ai tempi della tanto vituperata prima repubblica, la caduta del governo o almeno la salita del Presidente del Consiglio al Quirinale per un chiarimento. Nella prima repubblica il presidente del consiglio, rispettoso della Costituzione, avrebbe rassegnato le dimissioni in quanto una parte considerevole della propria maggioranza con il voto di oggi si sarebbe sfilata per passare all'opposizione. Oggi invece, nel periodo più drammatico della storia della repubblica dalla fine della guerra, tutto passa sotto silenzio o come un atteggiamento normale per la democrazia. In realtà forse nemmeno su Scherzi a Parte avrebbero potuto immaginare una situazione come quella che si è verificata oggi in parlamento. Tutto avviene in merito alla approvazione del decreto che introduce il Green Pass. Il decreto giunge a Montecitorio con una sfilza di emendamenti molti dei quali presentati dalla Lega che in Consiglio dei Ministri approva il decreto salvo poi presentare una raffica di eccezioni con l'intento di bocciarlo. Il governo pensa di chiedere la fiducia per non incorrere in ostacoli sulla approvazione, ma gli emendamenti sono tutti ritirati e quindi il provvedimento arriva alla camera senza bisogno di ricorrere al voto di fiducia. Alla votazione però una parte della maggioranza, quella facente capo alla Lega di Salvini, vota contro il decreto ed a favore di un emendamento di Fratelli d'Italia che prevede appunto la cancellazione del Green Pass stesso. Quindi una parte della maggioranza di governo vota con l'opposizione. Nella Prima Repubblica per molto meno ci sarebbe stata una crisi di governo quanto meno per estromettere dalla maggioranza quella forza politica che vota con l'opposizione su un provvedimento così importante. Mentre il paese intero lotta con la pandemia e dopo un anno e mezzo si vede una piccola luce grazie ai vaccini, un partito che sostiene il governo utilizza la salute dei cittadini per i suoi sporchi giochi di potere. Un gioco che prevede da una parte stare al governo per mettere le mani su gruzzolo del PNRR, dall'altra votare contro il governo di cui fa parte, per strizzare l'occhio a quell'elettorato che sta sfuggendo di mano per passare dalla parte dei fascisti di Fratelli d'Italia. E' vero che quei voti contrari non sono serviti a bocciare il provvedimento, ma a maggior ragione poiché la Lega non è indispensabile alla maggioranza di governo, il Presidente del Consiglio avrebbe il dovere di chiedere la formazione di una nuova maggioranza e di un nuovo governo senza la presenza della Lega. Ma questo vorrebbe dire essere in un paese serio e non su Scherzi a Parte, e l'Italia politicamente parlando sono ormai 30 anni che ha abbandonato la serietà.

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domenica 5 settembre 2021

Solo i numeri dicono la verità contro tutti gli estremismi

 


La pandemia è arrivata nel nostro paese trovandoci impreparati (non solo l'Italia a dire il vero) sia per quanto riguarda l'organizzazione sanitaria, ma anche per quanto riguarda il confronto fra le forze politiche da anni incentrato non sul dibattito ma su una contrapposizione priva di ogni logica. In Italia ormai da anni si utilizza ogni problema per fare propaganda politica fine a se stessa nella quale chi sta all'opposizione ha sempre la soluzione e chi sta al governo non riesce ad affrontare seriamente il problema. Naturalmente le posizioni si scambiano quando si invertono i ruoli e così chi era all'opposizione ed aveva la soluzione non è in grado di metterla in pratica e chi era al governo improvvisamente trova tutte le soluzioni. La pandemia, la lotta contro il Covid e la vaccinazione non fanno eccezione a questo ormai sistema endemico di affrontare il problema.

Oggi la battaglia è fra favorevoli e non al Green Pass ed alla vaccinazione. Il confronto è serrato ma privo di qualsiasi ragionamento scientifico, serio e sostenuto dai dati che, dopo nove mesi dall'inizio della campagna vaccinale, per fortuna abbiamo disponibili. I dati, che sono mensilmente pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità, dicono in sintesi quanto segue: 

  • il vaccino non garantisce una protezione totale in quanto anche i vaccinati possono essere contagiati 
  • il vaccino comunque protegge in maniera significativa dall'infezione grave del Covid 19 evitando sostanzialmente ai vaccinati di andare in terapia intensiva o di morire
Da questa osservazione ne consegue che:
  • vaccinarsi è importante e fondamentale nella lotta contro il virus anche se per il momento i vaccino non può essere l'unico strumento
  • il vaccino o meglio i vaccini non garantiranno l'immunità di gregge proprio perché per il momento 
E quindi sulla base di questi dati si può affermare che chi è contro il vaccino è dalla parte sbagliata (portando a giustificazione di questa avversione non dati scientifici ma balle di vario genere) in quanto rinuncia ad uno strumento fondamentale per la lotta alla pandemia, ma che anche chi è per vaccinazione obbligatoria (ipotizzata anche dal presidente del consiglio) fa una affermazione al di fuori dalla realtà scientifica e dalle conoscenze attuali. Il problema sta nelle motivazioni che portano questi due opposti schieramenti a contrapporsi su un tema sul quale ci sarebbe da ragionare seriamente soprattutto ora che si hanno anche a disposizione dati sugli effetti della vaccinazione. E invece si gioca su assurdità nelle quali poi in molti cascano senza prendersi la briga di verificare e andare ad informarsi dove possibile. E pensare che gli argomenti da portare contro l'obbligatorietà del vaccino o del Green Pass ci sarebbero per migliorare questi provvedimenti al fine di renderli più efficaci. Alcuni esempi ?
Per esempio si è sentito ultimamente che la validità del Green Pass sarà estesa ad un anno, ma su quali basi ? Si sono effettuati studi sulla durata della protezione garantita dai vaccini ? Oppure perché chi fa un tampone deve avere il Green Pass per 48 ore ? Perché non una settimana o perché non solo tre ore ? Chi ha fatto un tampone negativo potrebbe infettarsi anche dopo una sola ora se viene a contatto con un eventuale persona infetta asintomatica. Sulle motivazioni di chi è contrario al vaccino meglio non soffermarsi in quanto ad oggi non esistono motivazioni di una qualche evidenza scientificamente seria.
Invece si preferisce, anche perché è più facile e meno impegnativo, fare polemica gratuita e non costruttiva: il Presidente del Consiglio si lascia sfuggire che si potrebbe arrivare all'obbligo vaccinale ? Chi sta al governo ma tenta di fare opposizione (Salvini e la Lega) dice semplicemente no all'obbligo vaccinale ed a supporto scrive un tweet sul proprio figlio che si è vaccinato ma solo per risparmiare sui tamponi che dovrebbe fare per la sua attività sportiva. Un tweet che mira alla pancia del genitore facendo leva sulla sua propensione a non vaccinarsi, mentre potrebbe criticare in maniera costruttiva e scientifica l'ipotesi dell'obbligo:
  • non esistono ancora in Italia vaccini approvati in via definitiva (solo Pfizer negli Stati Uniti) e quindi l'obbligo non è percorribile e lo sarà fino a quando tutti i vaccini in circolazione non saranno approvati definitivamente
  • se il vaccino non garantisce una protezione al 100% non è possibile decretare per legge l'obbligatorietà
Naturalmente questi argomenti prevedono un grado di comprensione elevato della platea alla quale vengono spiegati e non sono possibili con un semplice tweet e quindi meglio la sporca propaganda che raccoglie like ma rimane strumento di diffusione dell'ignoranza.

sabato 4 settembre 2021

La politica del caos, ma comunque sempre il caos "migliore" che si potesse immaginare


Doveva essere il governo dei "migliori" ma in buona sostanza non è cambiato niente nella politica italiana fatta quasi esclusivamente di forma più che di sostanza oltre che di giravolte che disorientano ma solo chi ha bona memoria. D'altra parte al governo, a parte Draghi, ci sono sempre gli stessi. Una legislatura caotica nella quale dopo maggioranze "improbabili" ora si ritrovano tutti insieme appassionatamente, esclusi i fascisti della Meloni che hanno lasciato il lavoro sporco a Forza Italia e Lega, altro partito degno rappresentante del nuovo fascismo. Anche questa mossa sembra comunque studiata a tavolino: la destra sempre unita da quando Berlusconi nel lontano ormai 1993 portò al governo sia gli eredi del vecchio fascismo che gli interpreti del nuovo fascismo. Salvini è stato il primo "traditore" partecipando al governo con il M5S, ma un tradimento autorizzato da Berlusconi e la Meloni; oggi i traditori sarebbero sia Berlusconi che Salvini in quanto inseriti nella maggioranza ma con il bene placito della Meloni che così può fare la sua bella opposizione fumosa e priva di proposte serie. Tutti comunque contribuiscono al caos attuale, ognuno secondo le proprie prerogative.

Iniziamo dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che in questi giorni se n'è uscito aprendo alla possibilità del vaccino obbligatorio. Un annuncio che sembra lanciato così tanto per dare una risposta ad un giornalista arrembante piuttosto che un annuncio facente parte di una strategia ben delineata e studiata. I vaccini ancora non sono approvati in via definitiva per cui l'obbligatorietà non è percorribile, ma tant'è che Draghi ha lanciato la palla più che altro sembra per sollecitare il buon Matteo Salvini subito caduto nella rete. Draghi però non è l'unico "migliore" del governo a sparare cavolate. C'è anche il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, ed il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, che annuncia il ritorno al lavoro in presenza di tutto il personale della PA alla faccia del governo che sarebbe impegnato nella digitalizzazione per favorire l'impiego delle nuove tecnologie proprio nella PA.

I vari leader dei partiti di maggioranza poi ci mettono del loro per aumentare questo caos politico fatto di cambi di rotta e comportamenti ambigui.

Salvini è naturalmente in prima fila facendo votare i suoi ministri per provvedimenti per i quali poi i parlamentari della Lega votano contro nelle commissioni parlamentari. Appena Draghi fa intravedere l'obbligo vaccinale, Salvini si dichiara contrario ma senza entrare nel merito fornendo spiegazioni alla sua presa di posizione, semplicemente dice no. Se Draghi avesse detto di non essere intenzionato a introdurre l'obbligo, lui si sarebbe sicuramente dichiarato a favore. Il Salvini poi si mette in luce anche per la politica estera. Dopo aver vomitato fuoco e fiamme verso chi dichiarava che in Afghanistan sarebbe stato necessario parlare con i Talebani, ieri fa visita all'ambasciatore cinese dichiarando poi di essere in totale sintonia con le politiche cinesi che, non dimentichiamolo, sono favorevoli al riconoscimento del regime talebano in Afghanistan. Quindi Salvini ha cambiato idea anche sui talebani oltre che sulla Cina in generale ?

Renzi invece si dedica ai giovani ed alla loro "formazione" politica. Ma lo fa portandoli in gita turistica su una ghiacciaio (Ponte di Legno), guidandoli ogni mattina a fare un pò di jogging, e concludendo la mattina al bar con cornetto e cappuccino dove qualche giovanotto fa bello sfoggio di rolex al polso. Poi il pomeriggio di parla di politica, ammesso che Renzi ne sappia parlare, ed il tutto si conclude una decina di tweet indirizzate ai rampolli con i quali il Matteo di Rignano fornisce come un novello Mosè i principi da seguire per un buon politico. Tanto per capire il livello uno di questi recita "Inseguire le idee, non i like. I sondaggi passano i valori restano". Detto da colui che è terzo solo dietro a Matteo Salvini e Giorgia Meloni come attività social fa semplicemente ridere. Per non parlare della sua "discesa" dal 40% al 2% attuale che la dice lunga non tanto sui sondaggi ma sui suoi valori.

Si ma il PD ? Il PD non si tira indietro in questa fine estate caotica e, dopo aver fatto le barricate contro il Reddito di Cittadinanza, ora lo difende a spada tratta con il suo segretario soporifero Enrico Letta. Il caro Letta passa più tempo a criticare Salvini che a fare proposte concrete e serie per la maggioranza della quale fa parte. Salvo poi esultare per l'operazione di ritiro dall'Afghanistan, dimenticando e cancellando 20 anni di guerra, decine di migliaia di morti, miliardi di euro buttati a vento per riconsegnare il paese ai talebani ed al terrorismo. Solo lui ha intravisto qualcosa da festeggiare in questa disfatta.

Il M5S .. beh è come sparare sulla croce Rossa ha fatto più giravolte di Salvini ha governato con tutti i nemici più acerrimi, ha cambiato più facce che responsabili politici, insomma ci spiace per Conte e per tutti coloro che ci avevano sperato ma si è trattato del più grosso bluff politico degli ultimi 10 anni. Intanto il povero ministro Di Maio è stato inviato a chiedere aiuto a tutti i paesi confinanti con l'Afghanistan affinché siano loro ad accogliere le centinaia di migliaia di profughi afghani che sono l'unico prodotto che l'occidente ha partorito dopo 20 anni di invasione e di guerra. Occidente che dimentica fra l'altro per esempio che Iran e Pakistan ospitano già circa 2milioni di profughi, forse toccherebbe a noi fare la nostra parte ora.

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