martedì 12 ottobre 2021

Il 40% del Parlamento Italiano è fascista


 A quasi 80 anni dalla caduta del fascismo, con una Costituzione Italiana che ripudia lo stesso fascismo, l'Italia ha un grosso problema certificato dai fatti di sabato 9 ottobre 2021: nel parlamento italiano sono presenti tre partiti che rappresentano il 40% circa dello stesso parlamento che sono fascisti. Oltre a Fratelli d'Italia, che ha sfacciatamente nel proprio simbolo il richiamo diretto al fascismo, anche la Lega, già fortemente sospettata di fascismo, e Forza Italia si sono aggiunti in questa difesa ad oltranza del fascismo e di quelle formazioni extraparlamentari che lo perseguono. Questo trio delle meraviglie non è in grado di schierarsi a favore della messa fuori legge di Forza Nuova, il movimento neofascista extraparlamentare che sabato ha messo a ferro e fuoco la sede della CGIL di Roma ma che aveva in programma l'assalto alle sedi istituzionali cardine della democrazia del nostro paese. In programma i fascisti di Forza Nuova avevano il progetto di sfruttare la protesta contro il Green Pass (surreale la protesta dei contrari alla carte verde che ritengono questo strumento un modo per limitare la libertà e poi si affidano ai fascisti per scendere in piazza a reclamare libertà) per poi occupare Montecitorio e Palazzo Chigi. Rispetto a queste progetto destabilizzante e reazionario un parlamento veramente democratico dovrebbe rispondere in maniera unanime e senza tentennamenti votando la condanna del progetto, ma soprattutto sciogliendo una forza reazionaria e fascista come Forza Nuova (non la sola purtroppo). E invece ecco che una parte considerevole del parlamento si schiera contro questa mozione presentata dal Pd giustificando questa scelta con motivazioni allucinanti e faziose. "Siamo a favore di una mozione che condanni tutte le violenze e tutti i totalitarismi" gridano i leader del centro destra, tralasciando che sabato in piazza a creare disordini e violenze c'erano solo i fascisti e negando la storia che in Italia ha visto solo la dittatura fascista e nessun altro tipo di dittatura. La motivazione è una sola: i tre partiti del centro destra sono a matrice fascista, razzista, xenofoba e antidemocratica. Chiunque abbia a cuore la democrazia non può sottrarsi e protestare contro il salto di qualità che la strategia dei fascisti ha registrato sabato scorso. Chiunque non condanna senza se e senza ma quei fatti ne diventa complice e punto di riferimento in parlamento.

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