mercoledì 23 agosto 2023
Alle barbarie non si risponde con le barbarie
martedì 22 agosto 2023
Cara Meloni ora basta con le puttanate, veniamo alle cose serie
Le due settimane ferragostane sono trascorse ed il governo dei fascisti ci ha frantumato i coglioni con le polemiche su una serie di vicende costruite a bella posta per annebbiare il cervello già poco lucido degli italiani.
LA presidente del consiglio, quella del Made in Italy e del prima gli italiani, va in vacanza in Albania alla faccia della sovranista. Poi sempre LA presidente del consiglio paga il conto di quattro ladruncoli da strapazzo che sempre in Albania fuggono da un ristorante senza saldare il dovuto. E la Meloni da buon difensori di delinquenti, mafiosi ed evasori mette mano al portafoglio (ancora non è ben chiaro se suo personale o nostro di tutti i cittadini). Lei dice di avercela verso coloro che non rispettano il lavoro degli altri, ma anche in questo caso dipende da chi non lo rispetta: perché difende a spada tratta la ministra Santanché che ha lasciato i lavoratori senza stipendi e senza tfr ? Mistero. Infine ultimo tormentone dell'estate il libro del generale Vannacci che spara a zero su omosessuali, italiani con pelle non bianca, e chi più ne ha più ne metta. Ormai da giorni non si parla d'altro: un libro scritto da un militare fascista su argomenti dei quali è totalmente incompetente ma che è in testa alle classifiche di vendita ... il che la dice lunga sul livello culturale del paese. Tutti hanno detto la loro e tutti, chi più chi meno, hanno sparato una serie inimmaginabile di cazzate. La serie si conclude con LA presidente del consiglio che da mesi non si sottopone a conferenze stampa, ma che rilascia un'intervista su un un giornale di "alto" livello culturale come CHI per informarci della ... sua estate. Una perla che dovrebbe far vomitare prima di tutto coloro che l'hanno votata.
A questa serie inimmaginabile di nefandezze e di armi di distrazione di massa ha posto fine ieri il ministro dell'economia Giorgetti: ieri ha detto papale papale che per le legge di bilancio 2024 non ci sono soldi e quindi tutte le varie promesse probabilmente andranno in fumo come già accaduto. Lo scorso anno c'era la scusa di una legge di bilancio fatta in fretta e furia, quest'anno non ci sono ulteriori scuse e quindi: riforma pensione con la tanto sbandierata cancellazione della Fornero NIET, flat tax al 15% per tutti NIET, cancellazione delle accise NIET, stabilizzazione del cuneo fiscale NIET. In compenso avremo ancora tagli alla sanità che diventerà sempre più privata e sempre più a vantaggio dei ricchi, si avranno ancora condoni per rastrellare soldi che non saranno rastrellati, si avranno ancora sofferenze da parte di chi ha subito le alluvioni di novembre e maggio. Insomma le promesse rimangono tali. Chissà se le opposizioni riusciranno a infilarsi in questa crisi della maggioranza e metterne in evidenza tutte le mancanze, certo dovranno concentrarsi sui problemi reali e non sulle puttanate che saranno messe ancora in campo per distrarre i cittadini dai problemi reali che rimangono sempre gli stessi e che si aggravano sempre di più.
lunedì 21 agosto 2023
Tranquilli da oggi PAGA GIORGIA
“Mi sono vergognata: l’Italia che voglio rappresentare non fa parlare di sé all’estero perché non rispetta il lavoro altrui o pensa di essere divertente fregando gli altri”.
Parola di Giorgia Meloni condivisibile. Sfidiamo chiunque a non essere in accordo con queste dichiarazioni rilasciate dalLA presidente del consiglio che in Albania ha pagato (o ha fatto pagare con i soldi nostri) il conto di un gruppo di furbacchioni italiani che avevano lasciato il ristorante albanese senza saldare il conto.
Giorgia si è resa conto arrivata in Italia delle conseguenze delle sue parole e del suo gesto.
Ora dovrà aprire il portafoglio e sborsare molto più degli 80 euro lasciati insaldati dai furbastri per saldare i lavoratori lasciati senza stipendio né contributi dalla sua ministra Santanché che probabilmente non ha lo stesso rispetto per il lavoro altrui.
Poi il portafoglio rimarrà aperto per risarcire il fisco di circa 1,2 milioni di euro e le banche di circa 4,5 milioni di euro sempre a causa della ministra Santanché che con il rispetto del lavoro altrui probabilmente ha qualche problema.
Ma non è finita qui perché, sempre per dare seguito alle sue parole, dovrà sborsare circa 25mila euro alla Regione Piemonte, lasciati in debito da un'altra sua amica, Augusta Montaroli, che si fece rimborsare spese indebite dalla Regione.
Per essere coerente sempre con le sue parole Giorgia Meloni dovrà scucire i famosi 49milioni trafugati dal suo amichetto Matteo Salvini ai cittadini italiani, anche lui con qualche problema a rispettare il lavoro altrui.
Se poi la vogliamo dire tutta e seguire sempre il pensiero delLA presidente perché non risarcire i cittadini italiani che l'hanno votata anche per la promessa della cancellazione delle accise sui carburanti ed ora si ritrovano a sborsare circa 4 miliardi a causa della promessa non mantenuta ?
Insomma Sig.ra Meloni alcuni suoi principi sono condivisibili ma lei li dovrebbe applicare sempre e non solo quando le fa comodo.
domenica 20 agosto 2023
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sabato 12 agosto 2023
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venerdì 11 agosto 2023
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martedì 8 agosto 2023
Un governo non solo fascista ma anche incompetente guidato dal cazzaro verde
giovedì 3 agosto 2023
Ai poveri schiaffi, ai ricchi ed evasori carezze
Intendiamoci questo governo di destra fa esattamente la destra, caso mai è l'opposizione che urla, strilla ma alla fine non porta a casa niente. In questi giorni gli schiaffi che il ceto povero ha ricevuto in faccia dal governo Meloni sono molteplici e forse in qualche altro paese la gente non se ne starebbe buona e tranquilla come in Italia. Tolto con un sms il reddito di cittadinanza senza mettere in campo le misure alternative promesse, rimandare la questione del salario minimo sulla quale la Meloni ha mostrato una timida apertura ma solo per dire no a ottobre, allo stesso tempo aumentare gli stipendi dei parlamentari che poveri, dice Fassino, prendono si uno stipendio di circa 4700 euro ma che non è poi quella cifra stratosferica che si vocifera. Peccato che Fassino abbia dimenticato gli altri 9500 euro circa di indennità e rimborsi vari che il parlamentare italiano percepisce. Come contraltare il disegno di legge sulla delega fiscale è pieno zeppo di aiuti e condoni per imprese e cittadini che .. poveri .. non hanno pagato le tasse dovute. Insomma non ci sono soldi per garantire un sussidio di sopravvivenza per chi non riesce a lavorare in maniera degna, non si trovano le risorse per garantire un salario minimo come in quasi tutti i paesi europei, ma si trovano soldi per pagare una guerra voluta soprattutto dagli Stati Uniti e si trovano risorse per non far pagare le tasse a chi per vari motivi non lo ha fatto. Nel frattempo mutui, spesa alimentare e carburanti si sono già mangiati con gli interessi quei 50/100 euro che alcuni lavoratori hanno ricevuto con la riduzione del cuneo fiscale.
Ribadiamo .. la destra fa la destra, è l'opposizione che manca. Nonostante l'accordo sul salario minimo e le dichiarazioni di intenti si sono fatti "imbrogliare" dalla disponibilità della Meloni e si è rimandato tutto a ottobre. C'erano gli estremi per chiamare in piazza i cittadini, ma siamo ad agosto e forse il problema non è nemmeno l'opposizione ma il popolo italiano che si barcamena sempre.