sabato 26 febbraio 2022

Salvini e Meloni: due esseri spregevoli come politici e come esseri umani

 


Ecco i due campioni della politica italiana che dopo l'attacco scellerato di Putin all'Ucraina subito vestono i panni degli anti-Putin. Il primo, con tanto di telecamere al seguito, porta fiori alla sede dell'ambasciata Ucraina in Italia, la seconda che condanna l'intervento militare russo in Ucraina. Che dire .... un esempio di politici che hanno a cuore la pace. Peccato che ... 



fino a qualche settimana fa la prima, Giorgia Meloni, indicava in Putin il difensore dei valori europei e dell'identità cristiana (addirittura), il secondo, Matteo Salvini, era a Mosca e sulla piazza rossa si faceva fotografare per difendere il regime di Putin e protestare contro le sanzioni dell'europa in seguito all'invasione della Crimea. Ecco questi sono i politici dell'opposizione in Italia. Due esseri spregevoli, ma non tanto per le loro idee politiche, quanto per la loro ipocrisia, per il loro sciacallaggio criminale, per il loro opportunismo indirizzato verso lo sfruttare qualsiasi evento più o meno tragico per metter in atto una propaganda politica al limite del criminale. Questi criminali politici, dopo due anni di critiche e polemiche sulla pandemia volte a contrastare qualsiasi atto del governo pur di alimentare la loro propaganda insulsa e pericolosa (se fossero stati al governo questi due l'Italia avrebbe triplicato il numero di morti con le loro assurde richieste), ora tentano di farsi belli cercando consenso nello schierarsi contro l'altro criminale russo Vladimir Putin. Gli italiani hanno sicuramente la memoria corta e in molti si faranno abbindolare dalle loro esternazioni contro la guerra in Ucraina, ma per fortuna oggi c'è la rete e internet che consente di non dimenticare le posizioni filo russe di questi due scellerati che navigano a vista a seconda di come tira il vento. Chi ancora appoggia questi due sciacalli del panorama politico italiano sarà complice del disastro che subirà il nostro paese qualora due personaggi di questo genere riescano davvero ad arrivare al governo del paese.


giovedì 24 febbraio 2022

Grazie Europa per la nuova guerra, oltre 70 anni di pace stavano diventando insopportabili


 Finalmente si torna in guerra. Chi pensava che la lotta contro la pandemia fosse una specie di guerra è servito: ora la guerra quella vera è arrivata in Europa e quali saranno le conseguenze non lo sappiamo. Di certo saranno i cittadini normali a soffrirne direttamente: quelli nel teatro di guerra Ucraina e dintorni perché si ritrovano sotto le bombe, quelli che per ora ne sono lontani come noi ma che già stanno pagando dal punto di vista economico. Il tutto mentre il mondo intero stava uscendo da una pandemia che ha messo in ginocchio il pianeta non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico. E di chi dobbiamo ringraziare per tutto questo ? Da una parte e dell'altra le accuse sono la prassi ma quando scoppia una guerra chiunque abbia contribuito ad alimentarla ne è responsabile. Di sicuro l'Europa ha dato ancora un'altra dimostrazione della sua inesistenza e nullità. Dopo la caduta del muro di Berlino si pensava che iniziasse un periodo di pace duratura, ma tutti gli stati europei hanno pensato ad allargarsi ad est per poi occuparsi della dimensione delle vongole o del prezzo del latte da mantenere a livelli alti solo per chi lo compra. E mentre si occupava di queste baggianate ha continuato ad andare a rimorchio della politica scellerata degli Stati Uniti da una parte e della Russia dall'altra. Entrambi impegnati a stritolare una potenziale nuova forza come avrebbe potuto essere davvero l'Unione Europea. In questa politica scellerata si è continuato ad appoggiare gli Stati Uniti e la Nato senza rendersi conto del disastro verso il quale si stava andando. Spesso si dice che i politici italiani non vedono oltre le prossime elezione, ma questo ormai è un male comune che attanaglia tutta la politica europea e non solo. Gli Stati Uniti dopo la fine della seconds guerra mondiale hanno combinato un disastro dietri l'altro coinvolgendo dall'11 settembre in poi anche l'europa nelle sue disastrose guerre. Ed il risultato è questo. Provocare un pazzo come Putin con le continue spallate della Nato verso i confini russi non poteva che portare ad una guerra, ora che gli Usa si sono ritirati da Afghanistan e medio oriente avevano bisogno di un altro fronte ... naturalmente lontano dai loro confini.  

mercoledì 16 febbraio 2022

Una politica inadeguata a governare un paese civile e democratico


La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del referendum sull'eutanasia legale era scontata e solo la politica non ne era consapevole. In quale paese civile e democratico si può pensare di abrogare un articolo del codice penale attraverso un referendum ? Per una atto del genere serve un semplice atto: una legge che disciplini la materia. Tutte le polemiche sollevate dopo la decisione della Consulta sono polemiche inutili che servono solo a spostare il problema: l'Italia da tempo immemorabile ha un parlamento che non è in grado di guidare una democrazia occidentale. E ieri, dopo a squallida vicenda della elezione del Capo dello Stato, ne abbiamo avuto l'ennesima conferma. Ed il buon Letta non perde occasione per lanciare il suo tweet scontato e inutile che non fa altro che certificare l'inadeguatezza del parlamento. Un'inadeguatezza totale ma che diventa ancora più palese quando si parla di diritti civili. Non dimentichiamo che se in Italia abbiamo il divorzio, abbiamo l'aborto lo si deve esclusivamente a dei referendum perché se aspettavamo che il parlamento legiferasse in materia saremmo ancora in alto mare. Dopo quelle due conquiste però l'istituto del referendum è stato utilizzato a sproposito tentando di sostituirlo al potere legislativo incapace di emanare leggi e norme efficaci soprattutto in materia di diritti civili. Spesso per giustificare questa incapacità si sottolinea la presenza in Italia del Vaticano e la sottomissione di una parte della politica ai voleri della Chiesa, tradendo in questo modo un dettato fondamentale della Costituzione: la laicità dello Stato. In parte questo aspetto è anche vero ma la mancanza di una classe politica adeguata è sicuramente il problema principale. Non ci sarebbe alcun problema a garantire alcuni diritti che si cozzano con la religione cristiana, ma che non possono essere negati a coloro che non seguono i dettami di questa religione.  Per perseguire però questo atteggiamento costituzionale sarebbe necessaria una classe politica che avesse ben presenti i valori della laicità dello stato, una classe politica che l'Italia non ha mai avuto almeno nella parte che di volta in volta governa. Anche una riforma delicata e importante come quella della giustizia viene delegata, per di più dal partito che sta nella maggioranza di governo, all'istituto del referendum confermando ancora una volta l'incapacità ormai cronica di varare riforme  adeguate ad un paese civile e democratico.