sabato 28 agosto 2021

La politica: l'arte di rovesciare le carte


 La politica potrebbe anche essere definita come l'arte di rigirare le frittate senza colpo ferire in barba al significato reale della parola stessa. Il problema sta nel fatto che, a parte il significato letterale del termine, sono poi i personaggi che fanno politica a determinarne il significato percepito dalle persone. Il vero politico dovrebbe impegnarsi nella organizzazione/amministrazione dello stato o più in generale della cosa pubblica. Poi ci sono i politicanti, che fanno politica esclusivamente per il consenso, e quindi sono pronti a qualsiasi iniziativa pur di trovare in qualsiasi fatto quegli aspetti che possono fargli comodo. Lo spettacolo desolante e tragico al quale si sta assistendo in questi giorni drammatici per l'Afghanistan sono un esempio di questo modo di fare politica. Purtroppo gli attori di questo spettacolo non sono solo politici di secondo piano, quali potrebbero essere quelli di casa nostra, ma anche coloro che guidano potenze mondiali che da sempre decidono le sorti di tutto il pianeta.
Il primo attore è il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha addirittura emulato il nostro ex ministro Elsa Fornero sfoderando il pianto del coccodrillo durante un messaggio video. Gli Stati Uniti sono il principale responsabile del disastro Afghanistan, ma la responsabilità naturalmente è da condividere con tutto il mondo occidentale che non si è tirato indietro dalla follia dell'invasione dell'Afghanistan con la giustificazione di "esportare la democrazia". Gli Usa ora rigirano la frittata affermando che non era loro intenzione esportare la democrazia ma semplicemente sconfiggere il terrorismo. Operazione comunque fallita considerato che i terroristi si sono subito fatti sentire smentendo quest'altra falsità diffusa in questi giorni. Naturalmente Biden è solo il Presidente al quale è stata lasciata la patata bollente in mano ma la responsabilità del disastro nasce fino dagli anni 80 quando gli Usa appoggiarono i talebani per togliere di mezzo i russi dall'Afghanistan. Ora Biden in lacrime promette vendetta e alle bombe dei terroristi che hanno fatto oltre 170 morti, fa uccidere un presunto terrorista da un drone. Il tutto dopo aver sbaraccato in fretta e senza nemmeno preoccuparsi di almeno tentare di bloccare quei terroristi che avevano fatto sapere del loro imminente attentato. D'altra parte gli Stati Uniti dalla seconda guerra mondiale, nella quale però a guidarli erano gli inglesi, hanno sempre dimostrato un'incapacità cronica nel condurre operazioni militari: dal Vietnam in poi passando per i tanti colpi di stato nel Sud America per arrivare all'invasione dell'Iraq ingannando il mondo intero per ai giorni attuali.
In quanto però a girare le frittate Biden e gli americani non sono soli e soprattutto forse non sono nemmeno dei maestri: sicuramente arrivano dietro ai nostri politicanti. Mettiamo da parte il bibitaro del San Paolo che si è trovato a fare il ministro e non sa nemmeno che tipo di operazioni si stanno effettuando: fino a tre giorni fa dichiarava che avremmo evacuato circa 2500 afghani ed invece, per fortuna, ne abbiamo evacuati il doppio. Ma chi ha più esperienza politica e, almeno sulla carta, dovrebbe essere anche più serio non è che tenga un comportamento molto diverso. Imbarazzante è il tweet di Enrico Letta che si dichiara "fiero" dell'Italia per l'operazione di evacuazione portata a termine. Si cancellano così 20 anni di guerra inutile, migliaia di morti, 54 soldati italiani lasciati sul campo, quasi 10 miliardi di euro buttati in questa folle impresa per annunciare al mondo intero di quanto siamo stati bravi nel lasciare l'Afghanistan in mano ai terroristi che solo ieri hanno fatto fuori quasi 200 persone. 
E gli altri politici nostrani ? Dopo qualche tweet ipocrita e "ignorante" (ne senso che erano palesemente fuori dal contesto della tragedia che si sta consumando) la destra, la più attiva con Salvini e Meloni, ha ripreso le sue manfrine sui migranti e su qualche criminale extracomunitario trascurando naturalmente i criminali nostrani. Poi ora ci sono le paraolimpiadi dove i nostri atleti si stanno comportando come sempre molto bene quindi tutto passa in cavalleria. E poi fra poco ripartiranno le polemiche con le zone gialle, rosse che inevitabilmente arriveranno dopo le "vacanze libere" e quindi l'Afghanistan diventerà normale amministrazione o al più una palla che lasceremo a Russia, Cina e Turchia. Noi qualche essere umano lo abbiamo portato via ... dopo venti anni che pretendevate ? Davvero un Afghanistan democratico ? 

martedì 17 agosto 2021

La politica che si prende gioco dei cittadini

 


Ciò che sta accadendo in Afghanistan ha dell'incredibile ma forse era tutto prevedibile. Che si potesse sconfiggere il terrorismo invadendo un paese, Afghanistan o Iraq non fa differenza, e portando guerra morte e distruzione in quel paese appariva un progetto irrealizzabile e che sicuramente nascondeva altri interessi. Oggi dopo 20 anni la certezza che fosse come pensavano "alcuni pacifisti" è appurata. Ma mentre gli Stati Uniti hanno la forza di fare e disfare a loro piacimento il destino di qualsiasi paese, coloro che li hanno seguiti in questo progetto folle hanno sicuramente più responsabilità degli Stati Uniti stessi. Ed oggi possiamo tranquillamente dire, per quanto riguarda l'Italia, che, oltre ad aver disatteso la Costituzione, hanno anche preso per i fondelli un paese intero e continuano in questa loro azione di raggiro. Tutti nessuno escluso. Quando gli Usa decisero di invadere l'Afghanistan nel 2001, la politica italiana ci fece credere che noi avremmo seguito gli americani ma che la nostra sarebbe stata una missione di pace. Una missione di pace dove si bombardano le città afghane, dove muoiono migliaia di persone poco importa se uccise direttamente dalle truppe italiane, è sicuramente un falso ideologico e storico. Poi ci hanno "illuso" che le truppe italiane dislocate in Afghanistan avrebbero avuto il semplice compito di addestrare l'esercito afghano, un compito fallito miseramente se in una settimana i talebani hanno potuto riconquistare tutto il territorio afghano. Insomma alla luce di quanto accaduto in questa settimana si può con certezza affermare che gli Stati Uniti e tutti i paesi che li hanno seguiti in questo progetto folle hanno preso in giro i loro cittadini. E' impensabile che dopo 20 anni di guerra, nel momento in cui gli eserciti occidentali lasciano il paese in una settimana il paese stesso sia riconquistato dai talebani con l'esercito "regolare" afghano che lascia le armi senza opporre resistenza. Che hann fatto in questi anni i vari eserciti del mondo occidentale ? e gli italiani che addestramento avrebbero impartito alle truppe regolari afghane se non hanno resistito nemmeno qualche giorno ?

La verità è che, almeno nel nostro paese ma non solo, la politica si prende gioco dei cittadini che poi si scannano fra loro sui social invece di rivoltarsi proprio verso i politici che: 

  • in questi venti anni hanno autorizzato una missione inutile al seguito degli Usa
  • ora si strappano i capelli per quanto sta accadendo dimostrando o che non sapevano quale fosse la situazione in Afghanistan oppure ci stanno prendendo per i fondelli disperandosi per quanto sta accadendo, ma c'è una terza ipotesi che sapessero che cosa stava per accadere e che allo stesso tempo ci prendano in giro.
E quindi oggi assistiamo in Italia:
  • ai criminali della destra che si scagliano contro il mondo occidentale (del quale fanno parte) preoccupandosi esclusivamente del possibile flusso di migrazione dall'Afghanistan (Salvini già mette le mani avanti portandosi avanti con la sua sporca propaganda)
  • ai falsi buonisti del Pd, Forza Italia, che si preoccupando del problema di garantire agli afghani dei corridoi umanitari o di andare ad aiutarli (e come se siamo stati su quei territori per 20 anni senza combinare niente ?)
  • a Italia Viva che si preoccupa delle donne afghane tramite Maria Elena Boschi dopo che il suo leader Matteo Renzi è andato in Arabia Saudita, che è il maggior finanziatore dei talebani, ha prendere soldi per qualche conferenza nelle quali ha definito quel paese da sempre sponda del terrorismo come il nuovo rinascimento 
  • al governo che latita, hanno parlato tutti i leader da Biden alla Merkel passando per Macron escluso il governo italiano) fino al punto di non presentarsi a ricevere il primo aereo proveniente dall'Afghanistan con 50 nostri funzionari e 20 funzionari afghani
  • al Minstro degli Esteri, Luigi Di Maio, che si fa fotografare in mezzo al mare pugliese mentre è in atto una crisi umanitaria e non solo che dovrebbe vedere la Farnesina impegnata nel rientro dei nostri connazionali
Insomma siamo governati da incompetenti o da politici che ci prendono per il sedere, meglio ancora la terza ipotesi incompetenti che ci prendono in giro.

sabato 14 agosto 2021

Gino Strada si può onorare in un solo modo: mettere al bando le armi e basta con le guerre ... tutto il resto è pura ipocrisia


Come accade spesso quando scompare un grande uomo tutta la politica si affanna a lanciare tweet e post sui social per commemorarne la memoria. Purtroppo commemorazioni ipocrite e false che non trovano riscontro negli avvenimenti e nella considerazione che la politica stessa aveva di quel personaggio. La scomparsa di Gino Strada non fa eccezione a questa regola. Subito dopo la sua scomparsa su Twitter sono comparsi gli immancabili cinguettii che ci ricordavano quanto fosse stato grande Gino, il fondatore di Emergency, il medico che ha costruito ospedali in tutto il mondo e che ha curato gratuitamente più di 11milioni soprattutto nei teatri di guerra. Tweet pieni di retorica e ipocrisia lanciati da tutte le forze politiche ad esclusione di Giorgia Meloni che in questo frangente si è mostrata coerente con il suo pensiero totalmente opposto a quello di Gino Strada: lui contro qualsiasi guerra e a favore della solidarietà e dell'accoglienza verso qualsiasi essere umano in difficoltà, lei fascista e pronta a dichiarare guerra ai paesi che consentono ai barconi della speranza di partire oltre che affondare gli stessi barconi. Non si sono astenuti di lanciare parole di commemorazione Salvini e Di Maio definiti da Gino Strada il primo fascista ed il secondo coglione e di conseguenza l'Italia un paese senza speranza. Non si è astenuto quel pagliaccio di Matteo Renzi che fa affari con un paese, l'Arabia Saudita, che finanzia il terrorismo definendolo poi il nuovo rinascimento. Ma anche tutti gli altri leader dei partiti presenti in parlamento si sono esercitati in questa retorica della commemorazione dimenticando che il parlamento per 20 anni ha autorizzato l'Italia, non rispettando la nostra costituzione, aa affiancare gli Stati Uniti nella guerra in Afghanistan. È singolare che Gino Strada sia scomparso proprio mentre si sta affermando quello che lui aveva previsto: l'inutilità della guerra in Afghanistan. Dopo 20 anni di guerra, dopo migliaia di morti, dopo miliardi sei euro e di dollari buttati al vento, in una sola settimana i talebani stanno riconquistando tutto il territorio afgano abbandonato dalle truppe del mondo occidentale che lo avevano invaso dopo l'11 settembre. Una guerra inutile contro la quale Gino Strada si è scagliato molte volte e che ha causato solo morte e distruzione e continua ancora a provocarne coni profughi che stanno fuggendo fai talebani.

Ora dopo la sua scomparsa tutta la politica fa a gara per ricordarlo proponendo di intitolargli strade o piazze, ma si tratta ancora di ipocrisia e propaganda politica. Ci sarebbe un solo modo per onorare Gino Strada e per ricordarlo adeguatamente: ritirare le nostre truppe da tutti i territori dove sono impiegate (non esistono missioni di pace dove ci sono soldati armati fino ai denti) e abbandonare la produzione di armi e la conseguente fornitura ai vari paesi nei quali ci sono guerre in atto. Questo sarebbe l'unico modo per onorare sul serio la memoria del fondatore di Emergency, ma Gino aveva ragione: l'Italia è n paese senza speranza.

giovedì 12 agosto 2021

Green pass, ius soli: polemiche estive che bruciano come gli incendi che distruggono i boschi del sud

 


A volte il detto si stava meglio quando si stava peggio capita proprio a fagiuolo. Negli anni 60-80 il mese di agosto ci si lamentava perché tutti andavano in vacanza e chi rimaneva in città trovava difficoltà anche per fare la spesa. La politica non faceva eccezione e sebbene in quegli anni non fosse così invasiva come lo è attualmente, in agosto era difficile trovare notizie politiche sulle quali discutere. Oggi è tutto cambiato, ci sono le vacanze intelligenti, i supermercati sempre aperti anche quando la tv invita a tutti a stare in casa nelle ore più calde, ed i politici anche in questa nuova caotica situazione non fanno eccezione. Anzi da qualche anno sembra che il mese di agosto, con il parlamento chiuso, sia proprio terreno di battaglia e polemica a volte sterile, a volte fuorviante, ma comunque mai costruttiva. Ecco un piccolo pro memoria dei temi attualmente oggetto di discussione.

Green Pass. Il certificato vaccinale la fa da padrone da quando il governo, contro il parere della destra che sta all'opposizione ma anche quella che sta la governo, ha deciso di renderlo obbligatorio per accedere a luoghi pubblici come bar, ristoranti, cinema, teatri, e via dicendo. Smantellata l'accusa di discriminare i no-vax attraverso il tampone (il green pass valido 48 ore viene rilasciato anche a coloro che eseguono un tampone con esito negativo) ho sorto il problema dei controlli. E siamo entrati nel caos alimentato anche dalle direttive contradditorie del ministro dell'interno. E' chiaro che un green pass mostrato senza documento d'identità lascia il tempo che trova. Ecco allora prima l'indicazione di non dover controllare il documento d'identità poi quella di controllarlo solo se ce ne sono i motivi, insomma un caso totale. Naturalmente questa misura sacrosanta per aumentare la sicurezza ma anche per incentivare alla vaccinazione è diventata oggetto di polemica politica senza toccare il vero problema che di fatto si è portato dietro il decreto: nessun green pass è rilasciato al soggetto che ha fatto il Covid e che ha gli anticorpi. Per questi soggetti, che ormai sono qualche milione, non è previsto nessun certificato ma naturalmente nessuno li prende in considerazione e nessuno propone una modifica per consentire a queste persone di avere il loro bel certificato.

Ius Soli. La polemica sullo Ius Soli (ottenere la cittadinanza italiana per il fatto di essere nati sul territorio italiano) è scoppiata all'improvviso all'indomani delle Olimpiadi e grazie ai successi degli azzurri fra i quali diversi cittadini nati da genitori straniere ma con cittadinanza italiana. La domanda è: ma se alle Olimpiadi gli azzurri fossero tornati con un fiasco pazzesco, coloro che oggi hanno riproposto il problema della cittadinanza, lo avrebbero fatto comunque ? Intendiamoci la legge sarebbe sacrosanta in un paese civile, ma l'Italia con la destra che si ritrova, nostalgica e razzista, non   è certo un paese modello di civiltà per quanto riguarda i diritti delle persone. Insomma la legge riposta da due anni nei cassetti del parlamento viene riproposta per convenienza e naturalmente apriti cielo con i due capipopolo della destra, Salvini e Meloni, che tirano fuori il solito argomento dell'immigrazione. E quindi polemiche su polemiche, tweet su tweet, post su post, ma discussioni costruttive e intelligenti zero. Trascorsa e smaltita la sbornia di medaglie olimpioniche, il polverone si diraderà e tutto tornerà come prima fino al prossimo successo di qualche atleta azzurro.

Incendi. E' un agosto particolarmente rovente per le temperature e come ogni anno arrivano gli incendi che in questa estate 2021 sembrano comunque più violenti del solito. E' vero il caldo, il vento, la siccità sicuramente favoriscono lo svilupparsi degli incendi ma non dimentichiamo che ormai è noto nessun incendio si attiva per autocombustione e c'è sempre l'opera criminale dell'uomo. Siamo però sicuri che i forti incendi in Sardegna, in Sicilia e in Calabria non siano dovuti anche ad un altro fattore del quale nessuno parla ? Tutti hanno dimenticato lo smantellamento della guardia forestale operato dal governo Renzi ? Siamo certi che una recrudescenza come sta avvenendo in queste ore non sia anche il frutto di quella scelta scellerata (come quasi tutte le scelte fatte dall'allora presidente de consiglio Matteo Renzi) che, in un territorio come quello italiano, ha sciolto un corpo di polizia specializzato nella salvaguardia del patrimonio boschivo.

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domenica 8 agosto 2021

L'ipocrisia di Salvini e Meloni: se fosse per loro oggi avremmo meno medaglie

 





Oggi sono terminale le Olimpiadi di Tokyo 2020 ed il successo dell'Italia è senza precedenti: 10 medaglie d'oro e 40 medaglie totali che mettono al 10 posto fra le nazioni partecipanti. Naturalmente anche la politica sale sul carro dell'Italia e ci sale soprattutto con due personaggi politici controversi, ipocriti, ma soprattutto fascisti e razzisti: Salvini e Meloni. In questi giorni i social sono stati invasi dai loro tweet pieni di "amor" patrio e di glorificazione per ogni atleta che riusciva a salire sul podio per poi finire con la glorificazione finale per il successo finale degli azzurri. Immaginiamo quanto devono aver sofferto i due rappresentanti della peggior destra europea nel glorificare atleti come Jacobs, Desalu o Conyedo rappresentati cioè di quell'Italia multietnica costituita da persone nate in altri paesi e poi diventati cittadini italiani. Cari Salvini e Meloni se fosse stato per voi e per le vostre politiche fuori dal tempo questi successi non ci sarebbero stati. Voi che ancora oggi vi opponete a dare la cittadinanza a bambini nati nel nostro paese anche se da genitori stranieri, voi che sprizzate odio e razzismo stigmatizzando ogni episodio malavitoso commesso da un "non italiano" salvo poi ignorare tranquillamente se lo stesso episodio vede protagonista un italiano, voi che chiedete pene "esemplari" se una persona di colore commette un furto o è protagonista di una rissa salvo poi schierarvi dalla parte del cittadino nostrano che spara uccidendo una persona solo perché ha ricevuto una spinta. Non vi si chiede di "rinnegare" le vostre idee razziste e xenofobe ma almeno di rimanere coerenti e di non festeggiare eventi sportivi che vedono protagonisti gli azzurri anche se con colore della pelle diversa dal bianco e che sicuramente dentro di voi fareste a meno di commentare e festeggiare. Ma si sa le vostre idee oltre ad essere fuori dal tempo e criminali, sono anche fragili pronte a girare a seconda del vento che tira. Voi non siete degni di festeggiare gli eventi sportivi che in questi due mesi hanno portato l'Italia all'attenzione del mondo intero, voi siete l'ipocrisia in persona e non avete il diritto di utilizzare i successi di questi atleti per la vostra sporca propaganda.


sabato 7 agosto 2021

Le olimpiadi: il rifugio di Salvini dagli schiaffi di Draghi

 


Dopo aver preso gli schiaffi da Giuseppe Conte, il buon Matteo Salvini era stato messo nell'angolo e dal suo rifugio si sfogava con twitter per sparare sul governo. Conte voleva chiudere tutto e lui twittava che bisognava aprire, Conte apriva e lui naturalmente voleva chiudere, e così via per tutti questi mesi. Poi all'inizio dell'anno è arrivato il furbetto di turno, l'omonimo Matteo Renzi, che per fare fuori Conte e soprattutto bloccare la riforma della giustizia di Bonafede, ha provocato una bella crisi di governo alla fine della quale ha riportato Matteo Salvini e la Lega dentro l'esecutivo. Tirato fuori dall'angolo dove si era rifugiato il Matteo verde ha ripreso con i suoi tweet ambigui che spesso sono andati contro le decisioni del governo del quale ora lui fa parte. Ma non ha fatto che rimediare altri schiaffi questa volta da Mario Draghi. 

Salvini va in giro a blaterare contro l'obbligo vaccinale, Draghi risponde che ci è contro il vaccino di fatto invita a morire: lo schiaffo fa effetto e subito Matteo Salvini scodinzolando appena il giorno dopo averlo ricevuto va a vaccinarsi con la prima dose.

Il governo paventa la possibilità di rendere obbligatorio il Green Pass per accedere a luoghi pubblici (bar, ristoranti, cinema, teatri, etc.) e subito Salvini si spertica con i suoi tweet che l'obbligo della certificazione vaccinale è un sopruso, un danno per l'economia e per il turismo, una limitazione della libertà. Draghi non lo ascolta e pochi giorni fa arriva il secondo schiaffo per il leader leghista: Green Pass obbligatorio.

Salvini sposta subito l'obiettivo e annuncia che per la scuola ed i mezzi di trasporto non ci saranno obblighi di certificazione. Draghi immancabilmente sferra il terzo schiaffo: per la scuola i docenti che non avranno il Green Pass saranno sospesi, per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza da settembre sarà introdotto l'obbligo della certificazione.

Salvini non sa più cosa twittare, ma per fortuna l'Italia dello sport arriva in suo soccorso. Le innumerevoli medagli conquistate dagli azzurri olimpionici gli consentono si rimanere sul pezzo e di essere costantemente presente sui social. Non c'è medaglia e/o prestazione degli azzurri che non sia sottolineata dall'immancabile tweet, spesso anche più di uno se si tratta di una medaglia d'oro, una manna dal cielo per il buon Matteo. Naturalmente in questa gara a sfruttare le prestazioni degli atleti azzurri è in buona compagnia: Meloni e l'altro Matteo fanno a gara a chi pubblica più foto e/o video come se fossero dei semplici i cronisti sportivi.

Ora che le olimpiadi sono terminate .... a che cosa si dedicherà Matteo Salvini ? A giudicare dalle prime dichiarazioni si prepara per un altro schiaffo: quello sul reddito di cittadinanza.

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domenica 1 agosto 2021

Chi può realmente credere che Lega e Forza Italia possano produrre un riforma della giustizia seria ?

 


Le parole di Nicola Gratteri di qualche giorno fa non lasciano speranza: "Questa è la peggior riforma (della giustizia) di sempre". D'altra parte chi potrebbe pensare seriamente che un governo con Forza Italia, Lega, Italia Viva e Movimento 5 Stelle possa varare una delle più importanti riforme che sarebbero necessarie a questo paese ? Forse chi non conosce la storia di questi partiti potrebbe anche crederci, ma chi ha seguito le vicende politiche del paese da tangentopoli in poi ed è sano di mente non può nutrire alcuna speranza su una vera e propria riforma della giustizia.

Forza Italia, il partito di Berlusconi fondato dall'ex cavaliere insieme ad un mafioso, per trent'anni ha preso per i fondelli il paese varando diverse riforme in materia di giustizia ma tutte con un unico obiettivo: tenere Silvio lontano dalle aule di tribunale e grazie alla prescrizione ci è riuscito quasi completamente. Che improvvisamente il partito sia rinsavito quando ancora dipende dalle finanze berlusconiane.

La Lega, fautrice della legge del Far West, ha un unico obiettivo: armare i cittadini per una giustizia fai da te grazie alla teoria che la difesa è sempre legittima. Come hanno dimostrato i fatti di Voghera per Salvini e company se un cittadino spara quando si trova in una qualsiasi situazione di eventuale pericolo, si tratta sempre di legittima difesa. Non servono né magistrati, né indagini, né processi. Le intenzioni di Salvini sono poi sotto gli occhi di tutti: dentro il governo appoggia la riforma, salvo poi organizzare cinque referendum per minare la riforma stessa.

Italia Viva di Renzi ha dalla sua formazione un unico obiettivo: distruggere il Movimento 5 Stelle e, nel caso in questione, cancellare la riforma Bonafede. Non dimentichiamo che Renzi, dopo aver contribuito alla formazione del governo Conte 2 per non lasciare campo libero a Salvini, è stato il promotore della caduta dello stesso governo proprio il giorno prima della votazione in parlamento della riforma Bonafede. A Renzi non interessa certo il bene del paese, ma in verità non è solo in questa mancanza di interesse, quanto piuttosto mantenere in piedi la legislatura e contemporaneamente lavorare per cancellare i provvedimenti portati a casa dal Movimento 5 Selle in questa legislatura (prossimo obiettivo il reddito di cittadinanza).

Il Movimento 5 stelle, nonostante i numeri in parlamento, è troppo debole per portare a termine una riforma seria e necessaria come quella della giustizia. Ci ha provato maldestramente con il testo Bonafede concentrandosi però solo sulla prescrizione ma non intervenendo sul problema cronico della giustizia italiana: i tempi biblici per arrivare a sentenza.

La riforma che si inizia a discutere oggi in parlamento, è tutto fuorché la riforma che servirebbe al paese per una giustizia che funzioni. Intanto si occupa del processo penale mentre il vero problema è sicuramente il processo civile, quello che blocca le opere e disincentiva gli investimenti nel paese. La reale intenzione di tutti i partiti, ad esclusione del Movimento 5 Stelle, era quella di disinnescare la riforma Bonafede sulla prescrizione che comunque sarebbe entrata in vigore nel 2025, per cui non era sicuramente il primo problema da affrontare nemmeno per rispondere alle richieste dell'europa in merito al PNRR. In quanto alla durata dei processi si interviene non sui modelli organizzativi della magistratura che causano i tempi dei processi, ma semplicemente sul tempo in quanto tale introducendo il concetto di "Improcedibilità". Se dopo la prima sentenza il processo non si conclude entro un tot di anni, il processo si blocca e si interrompe. In sostanza un nuovo tipo di prescrizione, quindi probabilmente il processo terminerà entro un numero ragionevole di anni ma non perché arriva a sentenza definitiva ma semplicemente perché si interrompe. In pratica è come se si decidesse che un treno da Milano a Roma debba impiegare 3 ore, se il viaggio dovesse durare più a lungo allo scattare delle 3 ore e 1 minuto il treno di ferma ed i passeggeri sono fatti scendere qualunque sia la località dove si trovano. Questa sarà la nuova giustizia.

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