sabato 28 agosto 2021

La politica: l'arte di rovesciare le carte


 La politica potrebbe anche essere definita come l'arte di rigirare le frittate senza colpo ferire in barba al significato reale della parola stessa. Il problema sta nel fatto che, a parte il significato letterale del termine, sono poi i personaggi che fanno politica a determinarne il significato percepito dalle persone. Il vero politico dovrebbe impegnarsi nella organizzazione/amministrazione dello stato o più in generale della cosa pubblica. Poi ci sono i politicanti, che fanno politica esclusivamente per il consenso, e quindi sono pronti a qualsiasi iniziativa pur di trovare in qualsiasi fatto quegli aspetti che possono fargli comodo. Lo spettacolo desolante e tragico al quale si sta assistendo in questi giorni drammatici per l'Afghanistan sono un esempio di questo modo di fare politica. Purtroppo gli attori di questo spettacolo non sono solo politici di secondo piano, quali potrebbero essere quelli di casa nostra, ma anche coloro che guidano potenze mondiali che da sempre decidono le sorti di tutto il pianeta.
Il primo attore è il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha addirittura emulato il nostro ex ministro Elsa Fornero sfoderando il pianto del coccodrillo durante un messaggio video. Gli Stati Uniti sono il principale responsabile del disastro Afghanistan, ma la responsabilità naturalmente è da condividere con tutto il mondo occidentale che non si è tirato indietro dalla follia dell'invasione dell'Afghanistan con la giustificazione di "esportare la democrazia". Gli Usa ora rigirano la frittata affermando che non era loro intenzione esportare la democrazia ma semplicemente sconfiggere il terrorismo. Operazione comunque fallita considerato che i terroristi si sono subito fatti sentire smentendo quest'altra falsità diffusa in questi giorni. Naturalmente Biden è solo il Presidente al quale è stata lasciata la patata bollente in mano ma la responsabilità del disastro nasce fino dagli anni 80 quando gli Usa appoggiarono i talebani per togliere di mezzo i russi dall'Afghanistan. Ora Biden in lacrime promette vendetta e alle bombe dei terroristi che hanno fatto oltre 170 morti, fa uccidere un presunto terrorista da un drone. Il tutto dopo aver sbaraccato in fretta e senza nemmeno preoccuparsi di almeno tentare di bloccare quei terroristi che avevano fatto sapere del loro imminente attentato. D'altra parte gli Stati Uniti dalla seconda guerra mondiale, nella quale però a guidarli erano gli inglesi, hanno sempre dimostrato un'incapacità cronica nel condurre operazioni militari: dal Vietnam in poi passando per i tanti colpi di stato nel Sud America per arrivare all'invasione dell'Iraq ingannando il mondo intero per ai giorni attuali.
In quanto però a girare le frittate Biden e gli americani non sono soli e soprattutto forse non sono nemmeno dei maestri: sicuramente arrivano dietro ai nostri politicanti. Mettiamo da parte il bibitaro del San Paolo che si è trovato a fare il ministro e non sa nemmeno che tipo di operazioni si stanno effettuando: fino a tre giorni fa dichiarava che avremmo evacuato circa 2500 afghani ed invece, per fortuna, ne abbiamo evacuati il doppio. Ma chi ha più esperienza politica e, almeno sulla carta, dovrebbe essere anche più serio non è che tenga un comportamento molto diverso. Imbarazzante è il tweet di Enrico Letta che si dichiara "fiero" dell'Italia per l'operazione di evacuazione portata a termine. Si cancellano così 20 anni di guerra inutile, migliaia di morti, 54 soldati italiani lasciati sul campo, quasi 10 miliardi di euro buttati in questa folle impresa per annunciare al mondo intero di quanto siamo stati bravi nel lasciare l'Afghanistan in mano ai terroristi che solo ieri hanno fatto fuori quasi 200 persone. 
E gli altri politici nostrani ? Dopo qualche tweet ipocrita e "ignorante" (ne senso che erano palesemente fuori dal contesto della tragedia che si sta consumando) la destra, la più attiva con Salvini e Meloni, ha ripreso le sue manfrine sui migranti e su qualche criminale extracomunitario trascurando naturalmente i criminali nostrani. Poi ora ci sono le paraolimpiadi dove i nostri atleti si stanno comportando come sempre molto bene quindi tutto passa in cavalleria. E poi fra poco ripartiranno le polemiche con le zone gialle, rosse che inevitabilmente arriveranno dopo le "vacanze libere" e quindi l'Afghanistan diventerà normale amministrazione o al più una palla che lasceremo a Russia, Cina e Turchia. Noi qualche essere umano lo abbiamo portato via ... dopo venti anni che pretendevate ? Davvero un Afghanistan democratico ? 

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