sabato 14 agosto 2021

Gino Strada si può onorare in un solo modo: mettere al bando le armi e basta con le guerre ... tutto il resto è pura ipocrisia


Come accade spesso quando scompare un grande uomo tutta la politica si affanna a lanciare tweet e post sui social per commemorarne la memoria. Purtroppo commemorazioni ipocrite e false che non trovano riscontro negli avvenimenti e nella considerazione che la politica stessa aveva di quel personaggio. La scomparsa di Gino Strada non fa eccezione a questa regola. Subito dopo la sua scomparsa su Twitter sono comparsi gli immancabili cinguettii che ci ricordavano quanto fosse stato grande Gino, il fondatore di Emergency, il medico che ha costruito ospedali in tutto il mondo e che ha curato gratuitamente più di 11milioni soprattutto nei teatri di guerra. Tweet pieni di retorica e ipocrisia lanciati da tutte le forze politiche ad esclusione di Giorgia Meloni che in questo frangente si è mostrata coerente con il suo pensiero totalmente opposto a quello di Gino Strada: lui contro qualsiasi guerra e a favore della solidarietà e dell'accoglienza verso qualsiasi essere umano in difficoltà, lei fascista e pronta a dichiarare guerra ai paesi che consentono ai barconi della speranza di partire oltre che affondare gli stessi barconi. Non si sono astenuti di lanciare parole di commemorazione Salvini e Di Maio definiti da Gino Strada il primo fascista ed il secondo coglione e di conseguenza l'Italia un paese senza speranza. Non si è astenuto quel pagliaccio di Matteo Renzi che fa affari con un paese, l'Arabia Saudita, che finanzia il terrorismo definendolo poi il nuovo rinascimento. Ma anche tutti gli altri leader dei partiti presenti in parlamento si sono esercitati in questa retorica della commemorazione dimenticando che il parlamento per 20 anni ha autorizzato l'Italia, non rispettando la nostra costituzione, aa affiancare gli Stati Uniti nella guerra in Afghanistan. È singolare che Gino Strada sia scomparso proprio mentre si sta affermando quello che lui aveva previsto: l'inutilità della guerra in Afghanistan. Dopo 20 anni di guerra, dopo migliaia di morti, dopo miliardi sei euro e di dollari buttati al vento, in una sola settimana i talebani stanno riconquistando tutto il territorio afgano abbandonato dalle truppe del mondo occidentale che lo avevano invaso dopo l'11 settembre. Una guerra inutile contro la quale Gino Strada si è scagliato molte volte e che ha causato solo morte e distruzione e continua ancora a provocarne coni profughi che stanno fuggendo fai talebani.

Ora dopo la sua scomparsa tutta la politica fa a gara per ricordarlo proponendo di intitolargli strade o piazze, ma si tratta ancora di ipocrisia e propaganda politica. Ci sarebbe un solo modo per onorare Gino Strada e per ricordarlo adeguatamente: ritirare le nostre truppe da tutti i territori dove sono impiegate (non esistono missioni di pace dove ci sono soldati armati fino ai denti) e abbandonare la produzione di armi e la conseguente fornitura ai vari paesi nei quali ci sono guerre in atto. Questo sarebbe l'unico modo per onorare sul serio la memoria del fondatore di Emergency, ma Gino aveva ragione: l'Italia è n paese senza speranza.

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