martedì 14 novembre 2023

Il governo italiano: un manipolo di sciacalli







Che il governo Meloni fosse un governo di destra non vi era alcun dubbio. Nessuna sorpresa quindi sulle politiche messe in atto contro i ceti più poveri a favore dei ricchi e degli evasori e nessun sorpresa nemmeno sui vari decreti, inutili fra l'altro, contro l'immigrazione. Nemmeno sulle promesse non mantenute ci sarebbe da meravigliarsi più di tanto in quanto qualsiasi persona con una testa pensante avrebbe capito che blocco navale, taglio legge Fornero, eliminazione accise sui carburanti e taglio delle tasse erano semplicemente promesse elettorali inattuabili. Così come la tanto temuta e paventata uscita dall'europa. 
Quello che forse qualcuno non si aspettava è che questo governo sfruttasse qualsiasi episodio per fare propaganda politica sebbene non abbia bisogno visto i numeri in parlamento. L'ultima vicenda utilizzata per fare propaganda è stata quella della piccola inglese Indi affetta da una grave patologia incurabile e mantenuta in vita solo grazie a macchinari che ne avrebbero prolungato sofferenze e vita solo vegetale. Della vicenda di questa bambina non si è occupato nessuno fra le grandi democrazie occidentale semplicemente perché per lei purtroppo non c'era alcuna speranza di vita. La Corte Suprema inglese ha deciso che per porre fine alle sofferenza della piccola sarebbe stato necessario staccarla dalle macchine e accompagnarla verso una destino purtroppo inevitabile. Invece di rispettare l'enorme dolore dei genitori e la loro comprensibile avversione a questo provvedimento, il governo italiano ha deciso di intervenire a gamba tesa sfruttando un situazione veramente drammatica. Riunione d'urgenza del governo per decidere di assegnare la cittadinanza italiana alla piccola Indi per poi portarla in Italia. Un provvedimento senza precedenti che, se fosse stato perso da un altro governo straniero nei nostri confronti, avrebbe sollevato un terremoto ed un inevitabile turbinio di polemiche incentrate sull'ingerenza straniere nei fatti del nostro paese.
Allucinanti i messaggi postati sui social da Matteo Salvini, ma non è una novità che il fascioleghista vesta i panni dello sciacallo, da Daniela Santanché, il più squallido dei post, e per ultimo anche dalLA Presidente del Consiglio che dimostra una volta di più quanto la presunta rivoluzione del primo capo di governo donna in Italia costituisca in effetti una pericolosa involuzione.

Il post della Meloni è quello più soft "Abbiamo fatto di tutto ma non è bastato". Di tutto che ? E non è bastato a che ? La bambina era affetta da una patologia incurabile l'unica cosa da fare era rispettare il dolore dei genitori e non dare loro aspettative irrealizzabili. Ma sappiamo bene che questo governo è contro la scienza, un'avversione frutto dell'ignoranza cronica della destra in questo paese e non solo.

La Santanché nel suo post afferma che "per volere di un tribunale alla bambina è stato impedito di vivere". Altra affermazione gravissima e da perfetta ignorante che non riconosce quello che la scienza aveva già stabilito: l'impedimento a vivere per quella bambina non è stato causato da un tribunale ma semplicemente da una patologia che ancora non siamo in grado di curare.

Non poteva mancare l'ennesima stronzata di Matteo Salvini che dichiara "Il governo italiano ha fatto il massimo offrendosi di curarla nel nostro Paese". Ennesima dimostrazione del pericolo nel quale si è infilato questo paese consegnandolo ad un manipolo di politica inadeguati, ignoranti e superficiali che non hanno alcun rispetto per la scienza. Le cure purtroppo per questa bambina non c'erano né in Inghilterra né tanto meno in Italia.

Lascia allibiti l'azione inutile e squallida del governo mentre poi la stessa azione non si mette in atto nel nostro paese dove migliaia di ragazzi che sono nati e vivono qui non possono avere la cittadinanza italiana, per non parlare della sanità italiana pronta secondo il governo a curare una bambina affetta da una patologia incurabile ma allo stesso tempo incapace di garantire cure adeguate per i suoi cittadini.

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