mercoledì 2 dicembre 2020

Prima gli itaiani .... purché ricchi

 


Non cadete nel tranello della politica quando racconta: prima gli italiani, vogliamo bene gli italiani, saremo vicini agli italiani. In questo periodo di crisi sanitaria, che si porta dietro la più grave crisi economica del dopoguerra, tutti dichiarano a modo loro di essere vicini al popolo, ai lavoratori, ai pensionati, ma poi in realtà quando si tratta di passare dalle dichiarazioni di intenti alle proposte concrete allora tutto cambia. Il governo sta sfornando ormai da 9 mesi provvedimenti si sostenimento a tutto il mondo del lavoro, dalle imprese ai lavoratori, mettendo a disposizione miliardi come se fossero noccioline. L'Europa fa altrettanto, anzi farà se alcuni paesi scellerati come Polonia e Ungheria (per i quali fanno il tifo anche alcuni leader della destra italiana non dimentichiamolo) non continueranno a mettersi di traverso, con provvedimenti come il Recovery Fund (209 miliardi per l'Italia) ed il Mes (37 miliardi per la sanità italiana). Tutti quattrini che vanno ad ipotecare il futuro dei giovani già fortemente penalizzati con la chiusura delle scuole. Prima o poi sarà necessario anche iniziare a pensare come recuperare questi soldi che vanno ad incrementare il debito del nostro paese, un debito appunto che, terminata l'emergenza sanitaria, dovrà essere in qualche modo sanato. Ci sarà un solo modo per uscirne vivi: iniziare a tassare veramente e seriamente in maniera progressiva i redditi ed i patrimoni. La tanto famigerata patrimoniale è una soluzione e qualcuno inizia timidamente a parlarne. E naturalmente alla prima debole proposta, una tassa per i patrimoni al di sopra di 500mila euro che dovrebbe aggirarsi sui 1,000 euro, ecco subito attivata una rivolta trasversale che percorre tutto il parlamento: dalla destra alla sinistra senza distinzione di colore politico. Il 97% del parlamento a partire dal Pd di Zingaretti, per passare dal M5S di DiMaio, appoggiati manco a dirlo da Italia Viva di Renzi e per finire naturalmente alla destra di Salvini e Meloni con l'appoggio di Berlusconi (almeno lui difende i propri interessi ma gli altri ?), si ribella contro una proposta che andrebbe a colpire il 20% della popolazione e la colpirebbe in maniera ininfluente: che sarebbero 1.000 euro per chi ha un patrimonio di 500.000 euro ? Una briciola in un mare. E' più semplice colpire le pensioni (Berlusconi e Renzi) o tagliare i fondi alla sanità e all'istruzione (lo hanno fatto tutti), diminuire gli stipendi e fare una riforma del lavoro che penalizza i lavoratori. Ecco questo è il parlamento italiano, questa è la politica italiana, non lasciatevi infinocchiare quando tutti si dicono pronti a sostenere i cittadini in difficoltà: si tratta solo di una montagna di ipocrisie la realtà è ben diversa.

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