lunedì 16 gennaio 2012

Se paghi inquini .... sia da destra che da sinistra


Il problema più grave della politica italiana, da tangentopoli in avanti, sta la caduta delle ideologie e nella difficoltà nel fare distinzioni fra la politica del centro destra e quella del centro sinistra, cioè dei due poli nati con il sistema maggioritario. Troppe similitudini, troppe cose in comune e molto poche differenze fra i due blocchi che si contrappongono dagli anni novanta in poi. Il cittadino distingue con difficoltà quali siano gli obiettivi di un polo rispetto ad un altro ed il fallimento totale della politica nella gestione della crisi economica finanziaria ha di fatto appiattito queste impercettibili differenze. Siamo quindi arrivati ad una governo, così detto tecnico ma molto politico, sostenuto da tutti gli schieramenti, eccezione fatta per la Lega che più che un partito è un'associazione a delinquere, che ha messo d'accordo tutti anche se questioni che sembravano essere difficilmente appianabili. Di fatto non esiste più un progetto politico, non esistono più ideali da perseguire, sono scomparsi principi da rispettare e di consequenza sono scomparse le differenze fra una politica di destra ed una di sinistra portando nel sistema politico una confusione totale. Questo caos si rispecchia anche nelle amministrazioni locali e soprattutto nella gestione dei comuni. Chi si aspettava per esempio che l'avvento di Pisapia a Milano potesse portare ad una svolta decisa nella gestione della città è stato profondamente deluso. Il sindaco della sinistra estrema ha dato il via ad un provvedimento, già adottato a suo tempo dalla Moratti, per contrastare uno dei più gravi problemi della città lombarda: l'inquinamento. Pisapia come la Moratti ha deciso una tassa di 5 euro per entrare nell'area C della città, quella più centrale. Come dire se puoi pagare .... ti puoi permettere anche di inquinare, se sei un poveraccio ti togliamo anche il diritto di inquinare. Ci si aspettava che da un sindaco che proviene da un partito politico che dovrebbbe avere nel suo Dna non solo la solidarietà ed una politica adeguata verso le classi sociali più deboli, ma anche il rispetto e la difesa dell'ambiente prima di ogni altra cosa. Ed invece eccoci qui a parlare di un provvedimento vessatorio che consentirà a chi possiede macchine di grossa cilindrata di entrare a porprio piacimento nell'area centrale di Milano. Tutto questo senza procedere prima ad una revisione e potenziamento del sistema di trasporto pubblico, l'unica politica che davvero servirebbe per salvaguadare il clima all'interno delle grandi città insieme alla chiusura totale dei centri storici. Senza un'ideologia che guida la politica di un partito non se ne esce e la politica perde ogni valore .... tanto vale lasciare il governo del paese, delle città, delle province e delle regioni a chi sta al di fuori della politica che non sembra più in grado di svolgere un ruolo attivo e decisivo nella gestione del paese.




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