lunedì 29 aprile 2024

Gli elettori italiani si faranno prendere per il culo fino alla fine ?


Ieri Fratelli d'Italia ha sciolto l'ultimo nodo sulle candidature alle prossime elezioni europee ed ora il quadro è completo: è in atto una gigantesca presa per i fondelli ai danni dell'Italia e di tutto l'elettorato. Attenzione però sarebbe un gravissimo errore rispondere a questa farsa con l'astensione: chi si astiene alza bandiera bianca senza condizione e si affida a chiunque prenderà il potere. Nonostante il tentativo di tutto il panorama politico italiano, le elezioni europee mettono in mano all'elettore uno strumento democratico importante e come tale da usare con raziocinio: le preferenze. E' il cittadino che decide chi mandare ad occupare una poltrona del Paramento Europeo, non sottovalutiamo questo strumento. Soprattutto nel momento in cui tutti i partiti tentano di raggirare l'elettore.
L'offerta politica sulla quale si dovrà decidere l'8 e il 9 giugno è veramente al limite della decenza fra candidati improponibili e candidati fasulli che mai andranno ad occupare un posto a Bruxelles. Partiamo dai candidati improponibili.
Il generale Vannacci della Lega. Il primo in classifica dei candidati improponibili è sicuramente il generale Vannacci che subito dopo la sua candidatura si è subito impegnato per far capire che razza di personaggio sia. Con la sua candidatura la Lega si piazza di diritto a destra di Fratelli d'Italia incarnando con il generale i peggiori ideali razzisti degni del peggior nazista della seconda guerra mondiale. Vannacci infatti teorizza addirittura la suddivisione delle classi nella scuola italiana a seconda delle diversità degli studenti comprese le disabilità. Quindi secondo il generale dovremo avere classi con solo studenti superdotati, classi con ragazzi solo di pelle bianca, e, dulcis in fundus, classi di solo ragazzi disabili. Insomma un nuovo Hitler si affaccia sul panorama politico europeo.
L'insegnante Ilaria Salis di Verdi e Sinistra. La candidatura proposta da Bonelli e Fratoianni pur essendo motivata dalle più nobili intenzioni e non può essere la soluzione al problema del trattamento della Salis da parte dell'Ungheria di Orban. Solitamente l'elettore pensa di votare un candidato per andare a rappresentarlo nelle istituzioni una persona che mostri competenze e che l'elettore stesso giudichi migliore e più adatto a ricoprire quel ruolo. Con tutto il rispetto per la Salis come può un simile personaggio andare a sedere sugli scranni del Parlamento Europeo ? A meno che di non ridurre la politica ad una gara a candidare il peggiore come ormai ci ha abituato la destra.
La calciatrice Carolina Morace del M5S. Analoga valutazione, pur nelle sue differenze, è la candidatura di un ex calciatrice fra le file del M5S. La politica del "uno vale uno" del M5S è risultata fallimentare e questi insistono nei loro errori: rappresentare i cittadini in qualsiasi organismo istituzionale non è cosa da tutti, candidare certi personaggi è semplicemente un segnale di inadeguatezza e di incompetenza.
Oltre a queste candidature inaccettabili poi ci sono le candidature di facciata dove i singolo partiti trattano gli elettori da veri e propri deficienti proponendo personaggi che poi, se eletti, non andranno certo ad occupare le loro poltrone a Bruxelles ma lasceranno il posto ad altri. Anche in questo caso c'è un'atteggiamento trasversale.
Giorgia Meloni. La candidatura delLA presidente del consiglio è la più scandalosa in quanto tutti sappiamo che non lascerà mai il suo posto per andare al Parlamento Europeo. Nonostante questo la Meloni invita gli elettori a scrivere sulla scheda elettorale solo il nome Giorgia e questo la dice lunga sulla considerazione che lei ha dell'elettorato: burattini da manovrare a proprio piacimento. Se venisse applicata la legge questi voti con scritto solo Giorgia dovrebbero essere annullati: Giogia chi ? la Meloni o la cantante ?
Ma Giorgia Meloni non è l'unica che ha scelto questa strada a lei si affiancano: Tajani, Schlein e naturalmente Renzi. Tutta gente che imbroglia l'elettorato e che mai siederà in Europa.

Come si diceva in precedenza il cittadino-elettore ha, nel caso delle elezioni europee, uno strumento democratico molto potente: le preferenze. E' molto semplice non farsi prendere per il culo da questi politicanti: andare a votare e scrivere sulla scheda altri nomi rispetto a quelli proposti dai vari partiti come prime scelte. Se così non sarà l'Italia non avrà futuro e sarà condannata al disastro totale ma non a causa della politica ma a causa del popolo stesso.


 

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