giovedì 25 aprile 2024

Astensionismo e qualunquismo nutrimento del nuovo fascismo

 


Il seme del nuovo fascismo fu piantato da Silvio Berlusconi quando portò nel suo primo governo del 1994 quando nominò addirittura 5 ministri appartenenti ad Alleanza Nazionale-MSI, gli eredi naturali del Movimento Sociale Italiano e del fascismo. Quel seme iniziò a germogliare o a soffiare sulle ceneri latenti del fascismo, mai del tutto cancellato dal paese, fino ad arrivare alle ultime elezioni politiche del settembre 2022 con la vittoria del partito erede naturale dei criminali fascisti: Fratelli d'Italia. In molti durante quella campagna elettorale puntavano il dito sul ritorno del fascismo, in molti criticavano quegli avvertimenti affermando che il fascismo era ormai morto e sepolto, un anno e mezzo di governo Meloni ha ormai dimostrato ampiamente che in realtà il pericolo è concreto e lo stiamo vivendo sulla nostra pelle. Certo è un fascismo diverso:
  • non ci sono camice nere in giro per il paese a manganellare gli oppositori ma ci sono le forze di polizia che sopprimono ogni forma di protesta,
  • non c'è una vera e propria marcia su Roma dei camerati ma c'è un'occupazione senza precedenti di tutti i posti di potere e degli organi di informazione come la Rai
  • non c'è una censura come nel ventennio in quanto per fortuna esistono giornali e televisioni fuori dal controllo del governo, ma la censura nella televisione pubblica esiste come dimostrano la cancellazione della trasmissione di Saviano già pagata, la estromissione di tutti i conduttori scomodi, la censura di uno scrittura che doveva parlare di antifascismo
  • non c'è una vera e propria repressione fisica ma esistono una serie di norme che aumentano pene e si inventano reati inesistenti
  • c'è un'occupazione del parlamento ridotto ormai ad un luogo dove non si legiferà più, attività lasciata al governo con Camera e Senato lasciati a semplici organi di approvazione
  • infine c'è un tentativo di instaurare un regime autoritario sullo stile ungherese attraverso una riforma della Costituzione che porterà un uomo solo al comando (speriamo non una donna se la donna è in stile meloniano), cancellerà definitivamente il potere del parlamento e annullerà i poteri del Capo dello Stato.

Come è stato possibile tutto questo ? Grazie soprattutto a chi ha deciso di non andare più a votare alle elezioni di qualsiasi natura. Nel settembre del 2022 il nuovo partito fascista, Fratelli d'Italia, ha ottenuto circa il 27% dei voti ma in un panorama nella quale ha votato solo il 60% degli elettori e quindi di fatto rappresentando una minoranza nel paese. Stessa situazione si è verificata nelle ultime elezioni regionali nelle quali addirittura ha votato meno del 50% degli aventi diritto. E così ancora una volta un partito che è minoranza si ritrova al governare senza una opposizione che abbia la forza necessaria per svolgere il proprio ruolo.
E' chiaro che nel panorama politico attuale è difficile per un elettore scegliere chi lo possa rappresentare degnamente. Partiti che nascono e muoiono nello spazio di una elezione. Leader che cambiano dislocazione passando allegramente da destra a sinistra e viceversa. Politici che eletti in un partito ne cambiano minimo due per non parlare di tre o quattro nell'arco di una legislatura. Ministri e politici corrotti che vengono mantenuti ai loro posti in attesa in nome di un garantismo che niente ha a che vedere con la giustizia (la Costituzione italiana è garantista quando un qualsiasi cittadino cade sotto le mani della giustizia). Promesse elettorali immancabilmente non solo disattese ma anche stravolte dall'azione di governo una volta arrivati al potere. Insomma le premesse per non andare a votare ci sono tutte ma astenersi significa solo delegare agli altri e poi ritrovarsi ad essere governati da maggioranze, come quella attuale, che riporta il paese indietro di 50 anni, un arretramento che coinvolgerà tutti anche coloro che se ne sono fregati non recandosi al seggio elettorale.
Oggi ci ritroviamo, grazie a questo qualunquismo strisciante, con una maggioranza di governo che disattende anche i principi antifascisti della Costituzione sulla quale hanno giurato. Di questo passo presto ci sarà bisogno di un NUOVO 25 APRILE.

VIVA IL 25 APRILE ANTIFASCISTA


Nessun commento: