venerdì 1 settembre 2023

Cara Meloni dopo l'ennesima passerella servirebbero fatti ... ma l'Italia ormai non si aspetta niente dalla politica

 


Dopo l'ennesima tragedia arriva l'immancabile passerella delle istituzioni con le scontate promesse, poi dopo qualche giorno tutto dimenticato in attesa del prossimo tragico evento. Evento che si presenterà sempre più frequentemente come gli eventi meteorologici estremi. La causa è sempre la stessa: l'essere umano, la sua imbecillità ed il degrado ormai inarrestabile, almeno in questo paese, dovuto a ignoranza, mancanza di cultura e condizioni sociali sempre più disastrose.

Cara Meloni andare nel luogo del delitto, Caivano in questo caso .. la Romagna qualche mese fa ... Cutro ad aprile, le farebbe onore se poi il seguito non fosse un disastro totale. 

E' andata a Cutro e poi che è accaduto ? Niente o meglio magari non fosse accaduto niente. Ha fatto la spola fra Italia e Tunisia insieme alla Von Der Leyen per ottenere niente oltre a far sborsare qualche centinaio di milioni all'Italia. Gli sbarchi sono continuati a ritmo serrato a dimostrazione che non serve una "polizia" che fermi un fenomeno che non rappresenta più un'emergenza ma un fenomeno che richiede un cambio di passo nel modello di sviluppo economico mondiale.

Poi è andata in Emilia Romagna dopo il disastro ambientale causato dagli eventi climatici estremi sempre più frequenti e dall'incuria dell'uomo nel trattare il pianeta. Ha fatto le sue belle promesse, è stata accolta come rappresentante dello Stato che questa volta non avrebbe abbandonato i cittadini vittime dell'ennesimo disastro ambientale. Purtroppo dopo 4 mesi quei cittadini hanno dovuto rendersi conto dell'ennesima prova che lo Stato italiano "se ne frega" (per usare una frase molto cara alla sua parte politica) delle disavventure altrui. Fatta la passerella per scopi di propaganda, il sipario si chiude e quelle popolazioni ancora aspettano gli aiuti promesse.

Ed eccoci a Caivano. Qui le vittime sono delle bambine, delle adolescenti, stuprate da un branco di ragazzini non si sa da quanto tempo. Ed ecco ancora Lei sulla passerella. In questo caso l'evento è più tragico e il paese si sarebbe aspettato dalLA PRIMA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DONNA, madre per giunta, un comportamento diverso dal solito politico che visita luoghi di tragedia. Niente di tutto questo. Lei è andata, ha abbracciato quel prete, Don Patriciello, è pronunciato le solite frasi di circostanza (La presenza dello Stato, lo Stato non vi abbandona, bonificheremo Caivano) e poi se n'è andata senza nemmeno rispondere a qualche domanda dei residenti e dei giornalisti, Se lo lasci dire ... come qualcun altro faceva durante il ventennio.

Le promesse sono tante ma diverse inutili e dannose. Come quella di far intervenire l'esercito anche se solo l'arma del genio come ha subito promesso il suo amico Crosetto. se lo lasci dire da un cittadino qualsiasi: l'esercito non serve anzi è deleterio e se sparisse dalle nostre città sarebbe tutto di guadagnato. Abbiamo già carabinieri e polizia non si capisce a che serve l'esercito, uomini addestrati per altre situazioni e incompetenti nel contrastare mafia, camorra e malavita in generale. Ma poi davvero lei pensa di contrastare comportamenti abominevoli come lo stupro con le forze di polizia ? Magari fosse così semplice. Forse per contrastare l'emergenza servono anche le forze dell'ordine ma poi serve qualcosa che, mi spiace, né lei né qualsiasi altra parte politica oggi è in grado di dare. Serve istruzione, serve cultura, serve lavoro (quello vero non quello equiparato alla schiavitù), serve giustizia sociale, serve meno disuguaglianza. Qualcosa il suo governo potrebbe fare si ma poi c'è altro. C'è la televisione che propone modelli discutibili e assurdi, ci sono i giornali molti dei quali propongono titoli violenti e offensivi, ci sono giornalisti e politici che partecipano a "dibattiti" strillando, urlando, offendendo, ci sono personaggi dello spettacolo che ostentano violenza e immagini orrende. Insomma c'è tutta una cultura che da anni ha intrapreso una strada che porta alla violenza, al disprezzo dell'altro, al consumismo del corpo femminile. 

Purtroppo anche LEI, prima presidente del consiglio donna, rappresenta una speranza mancata: quando il suo compagno con le sue dichiarazioni lascia intravedere la solita responsabilità della vittima, significa che avere una figura femminile come alto rappresentante delle istituzioni, non servirà a cambiare le cose, soprattutto quando la figura femminile non pronuncia una parola in merito alle cavolate pronunciate dal proprio compagno.

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