sabato 11 marzo 2023

L'arroganza è figlia dell'incompetenza

 


Il consiglio dei ministri a Cutro di giovedì 10 marzo e la conferenza stampa che ne è seguita rappresentano uno dei momenti istituzionali più bassi e più squallidi raggiunto dalla Repubblica Italiana. Un governo di incapaci ha tentato di nascondere le proprie inadeguatezze nella gestione dell'evento drammatico del naufragio avvenuto davanti alle coste calabre sfoggiando tutta la prima incompetenza e arroganza. Non si mettono in discussioni le politiche di destra e fasciste di questo governo ma si mette in discussione il metterle in atto in maniera approssimativa e inadeguata mettendo a rischio la vita di uomini, donne e bambini sacrificate in nome delle stesse politiche. Certo è che in tema di immigrazione nessun governo degli ultimi 30 anni ha saputo affrontare il problema in maniera adeguata. Tutti i capi di governo italiani, compresa Giorgia Meloni, si sono recati in Europa chiedendo aiuto nella gestione degli immigrati. Tutti, da Berlusconi a Letta a Renzi a Conte e per finire alla Meloni, sono tornati con la soluzione in tasca. Salvo poi rendersi conto che in quella tasca c'erano qualche milione di euro ma non quello che ogni governo italiano cercava e chiedeva: la ricollocazione in tutti i paesi europei degli immigrati. Pochi giorni fa, dopo la tragedia di Cutro, la Meloni festeggiava il cambio di passo ottenuto in europa, ma in realtà quel cambio di passo non è altro che una conferma di quanto già ottenuto da altri governi: soldi per tenerci tutti gli immigrati in Italia senza parlare di ridistribuzione.

La tragedia di Cutro è figlia della incompetenza di alcuni ministri se non proprio di una scientifica ricerca dell'incidente. Il ministro più coinvolto è quello che si sottrae come suo solito alle proprie responsabilità: Matteo Salvini. Il ministro impedisce volutamente o per superficialità l'uscita della Guardia Costiera a soccorrere il barcone dopo che la Guardia di Finanza non era riuscita ad arrivare al soccorso dei naufraghi. Per il governo sarebbe stato sufficiente dichiarare una propria sottovalutazione della tragedia che si stava svolgendo sulle coste calabresi, ammettere un errore di valutazione su quanto stava accadendo, andare ad omaggiare le vittime e portare conforto ai famigliari delle vittime per uscire in qualche modo in maniera decente da una situazione drammatica.

Ma se si è incompetenti non si può essere umili e intelligenti a tal punto da riconoscere i propri errori. Ed allora si fa ricorso all'arroganza che è stata messa in scena con la conferenza stampa dopo la farsa del Consiglio dei ministri di Cutro. 

- Giorgia Meloni, LA presidente del consiglio, si mette a battibeccare con i giornalisti; 

- Matteo Salvini gioca con il suo cellulare mettendo in scena faccine, scuotimenti di testa e sorrisini in corrispondenza delle gaffe della Meloni che perfino lui riesce a capire;

- Taiani appare spaesato e stupito di quanto sta accadendo intorno a lui.

Alla fine le conclusioni vergognose sono le seguenti:

- Lotta agli scafisti su tutto il globo terracqueo: da domani navi della marina militare italiana solcheranno i mari di tutto il pianeta alla ricerca di scafisti; alcune di questa navi non si come andranno anche per terra a perseguire questi pseduo-scafisti che in quanto tali non si sa come potranno agire sulla parte terra del globo

- Il governo inizierà un'opera di convincimento verso gli immigrati per dissuaderli a intraprendere i loto viaggi della speranza; quali ministri andranno a diffondere il verbo come nuovi apostoli non si sa. Chi andrà in Siria ? Chi andrà in Afghanistan ? Chi andrà in Libia ?

- LA presidente del consiglio al termine della conferenza stampa alla domanda di un giornalista se fosse andata a rendere omaggio alle vittime si gira con occhi in fuori e meravigliata della domanda rispondendo: "Veramente devo andare ma se volete io vado"

La conclusione di questa vicenda è: non è importante che tu sia di destra, di sinistra, uomo o donna ... importante è che tu sia competente ed all'altezza della situazione.

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