venerdì 15 aprile 2022

Qualcuno vuole la pace ?



Dopo quasi due mesi di guerra in Ucraina risulta abbastanza ormai chiaro che NESSUNO VUOLE VERAMENTE LA PACE. Inutile schierarsi da una parte o da un'altra piuttosto che di lato, o recriminare su ciò che era possibile fare prima del 24 febbraio o dal 2014 in poi, la realtà è che, a parte le dichiarazioni ufficiali (fra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare), nessuno fra gli attori coinvolti è realmente intenzionato a lavorare per la pace.

Putin è stato il primo a scatenare la guerra ed è il primo a minacciare oltre che mettere in pratica un'escalation continua fino ad arrivare al disastro totale: l'impiego delle armi nucleari. Zelensky non ha fatto niente per evitare l'intervento russo prima del 24 febbraio ed una volta che Putin ha dato inizio alle danze, non ha fatto altro che andare a chiedere armi a destra e sinistra per opporre una strenua difesa all'invasore. Anche lui quindi propende per un'escalation senza fine verso il martirio del suo popolo. Gli Usa di Biden hanno trovato un altro mercato per i loro fabbricanti di armi mettendo una toppa alla falla che si era aperta dopo il ritiro da Iraq ed Afghanistan. Il braccio armato degli Stati Uniti in Europa, la Nato, è stato utilizzato per circondare Putin e "costringerlo" ad imbracciare le armi per tentare di liberarsi dall'abbraccio mortale dell'occidente. L'Europa non è stata capace di opporsi a questa escalation ma ha appoggiato la politica criminale statunitense riparandosi dietro qualche timida iniziativa di facciata come le telefonate di Macron a Putin. Anzi l'Europa, per mano della Ursula Von Der Leyen, ha iniziato a buttare benzina sul fuoco dichiarando la disponibilità a fare entrare l'Ucraina nella comunità europea, cioè agevolando proprio uno dei motivi che hanno indotto Putin ad invadere l'Ucraina. I politici italiani li mettiamo da parte: inadeguati a governare un paese come l'Italia, incapaci di capire la pericolosità di un personaggio come Putin, figuriamoci che ruolo possano ricoprire in questa grave crisi nella quale è caduto il vecchio continente. Ed ora, mentre i mezzi di informazione ci bombardano con i "crimini" di guerra come se la guerra non fosse di per se stessa un crimine, ci attacchiamo alla Turchia e ad Israele per tentare di fra trovare ad i due contendenti un accordo per sospendere le azioni militari. E mentre da una parte si inscenano finti tavoli di discussione per arrivare ad una pace, tutti coloro che chiedono la pace poi inviano armi più o meno adeguate in Ucraina. In realtà nessuno ha idea di quali azioni mettere in campo per uscire da questa pericolosa guerra, pericolosa non perché ci siano guerre più o meno pericolose ma semplicemente perché di fatto è una guerra fra potenze che sono in possesso di armamenti nucleari e che sono guidate da personaggi inadeguati a gestire una situazione drammatica come quella attuale. 

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