sabato 12 novembre 2011

Attenzione che il serpente non è morto

Lo spettacolo che la televisione sta trasmettendo in queste ore (sono le 21.45 di sabato 12 novembre 2011 mentre scrivo) sono un esempio di quanti danni Silvio Berlusconi abbia causato a questo paese. Danni che non sono legati solo alla crisi economica del paese, alla crescita sconsiderata del debito pubblico, alla disoccupazione, alle riforme non portate a termine (alcune fortunatamente come il federalismo) ma i danni più evidenti sono quelli provocati ai costumi sociali e culturali del paese. Berlusconi ha trasformato l'Italia in un reality show, in uno stadio calcistico e stasera, che ha reso le dimissioni, finalmente, da presidente del consiglio nella mani del Presidente della Repubblica, ne abbiamo la squallida rappresentazione. La radio da stamani trasmette in diretta una specie di "Tutto il parlamento minuto per minuto" dal dibattito alla camera sulla legge di stabilità, alla votazione, alla cronaca degli spostamenti di Berlusconi, alle indiscrezioni varie dal consiglio dei ministri e dalla riunione del Pdl. La televisione non è da meno e stasera Ballarò in edizione speciale trasmette il dibattito sulla crisi di governo. Ma lo spettacolo più penoso è quello della gente che sta davanti al quirinale, a palazzo Chigi, a palazzo Grazioli, con bandiere e striscioni mettendo in scena un tifo da stadio per "festeggiare" le dimissioni di Berlusconi. Questi sono gli effetti del berlusconismo che da 17 anni ha dato vita alla politica della contrapposizione, dell'offesa, della mancanza di rispetto dell'avversario politico, politica qualiida e di bassa lega utilizzata dal superinquisito semplicemente per mascherare la propria inettitudine a governare il paese. Purtroppo questa modalità di fare politica è stata fatta propria anche dall'opposizione che è scesa sullo stesso terreno del dittatore di Arcore uscendone inevitabilmente sconfitta. Ma in questo modo ne ha patito tutto il paese e quello che stiamo vedendo in televisione in questo momento ne è la piena conferma. Attenzione che non c'è niente da festeggiare e le notizie che arrivano da Lega e Pdl in queste ore ne è la conferma. I due partiti che hanno causato lo scempio di questi giorni e il tracollo del paese e dell'europa hanno la presunzione di dettare le regole del prossimo governo tecnico di Mario Monti. La Lega andrà all'opposizione e questa è una buona notizia considerato che questo partito non avrebbe nemmeno titolo a stare in parlamento considerati i suoi trascorsi passati ma anche presenti di partito eversivo che calpesta la costituzione e predica la secessione. Le prestese del Pdl o meglio del superinquisito sono ancora più pretenziose e assurde. Berlusconi vorrebbe imporre al nuovo governo la presenza di Gianni Letta, vorrebbe limitarne l'azione solo all'attuazione della sua fantomatica lettera all'europa ed infine, ultima assurdità, pretenderebbe che i ministri del nuovo governo non si presentino alle prossime elezioni. Insomma Berlusconi non solo ha rovinato il paese ma vorrebbe impedire che il paese stesso tenti di risollevarsi dai disastri combinati dal suo governo per causarne il tracollo definitivo. Sono gli ultimi spasmi del serpente ma attenzione sono anche quelli più pericolosi. .

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