martedì 17 gennaio 2023

La politica festeggia ma non si sa cosa

 


In queste ore seguenti la cattura (o la consegna volontaria) del boss Messina Denaro latitante da oltre 30 anni, la politica tutta festeggia. La destra si appropria di meriti che non ha (con i governi di destra la mafia è sconfitta), la sinistra e affini può solo festeggiare senza appropriarsi di un bel niente. Renzi dichiara che la cattura di Messina Denaro è stata la sua ossessione, nessuno lo ha notato durante il suo disastroso governo.

Ma veniamo al dunque. Davvero qualcuno pensa che un boss ricercato da "tutto lo Stato" abbia potuto scorrazzare, non in giro per il mondo, ma in giro per la Sicilia sembra fra Trapani e Palermo indisturbato ? Davvero qualcuno pensa che questa latitanza sa stata possibile senza qualche protezione di alto livello ? Davvero tutti i politici che gridano alla vittoria della Stato senza che lo Stato abbia agevolato questa latitanza ? E che dire dell'immagine di un boss che viene arrestato e portato via senza la minima resistenza e addirittura senza manette. Questa immagine fa il paio con quella della cattura di Reiina quando non si procedette alla perquisizione del suo covo magari per paura di trovare quello che forse non si troverà mai: le prove della connivenza fra una parte dello Stato e la mafia. E così oggi assistiamo alla cattura di uno dei boss più efferati della mafia che viene portato via come un semplice ladro di polli o come un qualsiasi delinquentello da strapazzo beccato a borseggiare qualche pensionato in fila per pagare il ticket. Qui non si tratta di complottismo ma di realtà, una realtà dimostrata dai fatti. Quello Stato che in pochi anni è riuscito a debellare le Brigate Rosse senza ricorrere a leggi speciali, non riesce da decenni a debellare un'organizzazione malavitosa come la mafia, perché ?  

E la politica non finisce di prendere per i fondelli il paese intero nemmeno in questo frangente. La destra al governo esulta quando poi nei suoi provvedimenti agevola la mafia e la camorra con l'innalzamento al tetto del contante e con la volontà dichiarata di abolire le intercettazioni, quelle intercettazioni che "avrebbero" portato alla cattura di Denaro. Berlusconi gioisce, lui che ha fondato un partito con il suo amico Dell'Utri, condannato come fiancheggiatore della mafia. Rita Dalla Chiesa gioisce ricordando il padre, ucciso dalla mafia, tralasciando il fatto che milita in un partito fondato proprio dalla mafia. Insomma lo spettacolo è vergognoso e l'unica immagine da ricordare sono gli applausi di alcuni cittadini alle forze dell'ordine, anche loro vittime di uno Stato colluso da sempre.

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