giovedì 12 gennaio 2023

In democrazia chi vince le elezioni HA diritto a GOVERNARE ma non a PRENDERE PER IL CULO i cittadini

 


In Italia ormai da oltre 30 anni simo stati abituati ad un classe politica che per vincere le elezioni fa promesse di ogni tipo e garantisce la soluzione a qualsiasi problema, salvo poi tradire promesse e dimenticare le soluzioni una volta arrivati al governo. Berlusconi vinse le elezioni con la promessa di un milione di posti di lavoro e pensioni minime a 1000 euro, Renzi non ha mai vinte elezioni ma ha imbrogliato da par suo con la storia delle statuto dei lavoratori per non parlare del tiro mancino con il quale ha ingannato Letta, il M5S ha tradito i suoi elettori entrando nella scatola di sardine che avrebbe dovuto smantellare, ed infine oggi Giorgia Meloni compie anche lei, PRIMA PRESIDENTE DONNA ma non diversa dai suoi colleghi uomini, il suo tradimento su alcune promesse come le accise della benzina e la questione migranti.
Sul problema dei migranti la fascista di Fratelli d'Italia è andata blaterando per mesi sull'unica soluzione secondo la sua visione: il blocco navale e affondamento delle barche che si avvicinavano alle coste italiane. Poi arrivata al governo naturalmente non ha messo in atto quella dichiarazione di guerra totale ma ha adottato un'altra politica se vogliamo più ipocrita e squallida: si fanno sbarcare tutti coloro che le ONG salvano ma costringendo a qualche giorno di navigazione in più aprendo porti sul medio ed alto adriatico e tirreno. Una soluzione "legale" ma al tempo stesso criminale che tende a farla "pagare" alle famose ONG che salvano persone che altrimenti morirebbero ma che il governo di destra vuole far passare come "taxi" del mare pur non essendo mai riuscito a provare questa affermazione.
Tragicomica poi la vicenda dei carburanti sui quali il governo sta prendendo in giro i cittadini. In questi giorni sta girando il famoso video di Giorgia Meloni che un anno fa mostrava come su 50 euro di carburante, al benzinaio vanno 15 euro mentre lo stato si prende gli altri 35 euro. L'invasa Giorgia gridava allo scandalo e annunciava l'eliminazione delle famose accise (tasse imposte sul costo dei carburanti) una volta al governo. Stessa promessa del buon Salvini prima di arrivare al governo insieme al M5S. Ed invece che fa il governo di destra FdI, Lega e FI ? Udite udite: invece di cancellare le accise come promesso, cancella quello sconto del 30% proprio sulle accise che aveva fatto il governo Draghi. Tutto legittimo a parte le promesse fatte prima di vincere le elezioni salvo poi prendere per i fondelli il paese intero, i gestori delle stazioni di servizio e la Guardia di Finanza. A causa della cancellazione dello sconto Draghi dal 1 gennaio i carburanti sono aumentati 20/30 centesimi al litro, quanto erano diminuiti dopo lo sconto Draghi. Naturalmente proteste da parte di tutti i cittadini e che provvedimenti ha preso il governo ? Eccoli:

1. Incontro con il Generale della Guardia di Finanza per incentivare la lotta alla speculazione, ma il Generale ha informato il governo che la speculazione era frutto della politica del governo stesso.

2. Obbligo di esporre da parte dei gestori del prezzo medio rilevato giorno per giorno. Obbligo cervellotico e inutile considerato per esempio che oggi esistono della app che ci indicano i prezzi delle stazioni di servizio in tutto il paese.

3. Tetto al prezzo dei carburanti in autostrada. Ma chi fa benzina o gasolio in autostrada visto che il prezzo è da sempre maggiorato del 15/20% rispetto alle altre stazioni di servizio.

Infine, ciliegina sulla torta, presa per i fondelli finale.
Ieri LA presidente del consiglio appare in video per comunicare che il governo non ha potuto rinnovare lo sconto sulle accise in quanto i proventi da questo balzello saranno poi utilizzati per le famiglie che si trovano più in difficoltà. Quindi si tolgono dalle tasche dal ceto più povero circa 50/100 euro al mese per poi restituirne circa 10/30 euro se va bene e in quale modo non si sa. Per aiutare chi si trova in difficoltà ci sono due modi: prendere i soldi dove ci sono e non dove non ci sono per poi rimettere in quelle tasche gli stessi soldi.

Ora cara GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI siete un governo di destra, avete vinto le elezioni e quindi avete diritto di governare secondo i vostri principi che sono quelli di favorire imprenditori, i padroni per intenderci, e le imprese a danno dei lavoratori dipendenti come il vostro credo vi dice di fare. Bene ... 
GOVERNATE SECONDO I VOSTRI PRINCIPI MA NON PRENDETE PER IL CULO IL RESTO DEL PAESE CON PROVVEDIMENTI INUTILI E GIUSTIFICAZIONI FALSE E INADEGUATE

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