lunedì 24 maggio 2021

Figliuolo: il generale che metteva cazzate nei propri cannoni

 


Nel 1967 i Giganti portarono a Sanremo il pezzo "Proposta" meglio conosciuto per l'incipit che citava "Mettete dei fiori nei vostri cannoni", uno slogan proveniente dal movimento pacifista nato begli USA. Erano i tempi della contestazione che partendo dagli Stati Uniti contro la guerra in Vietnam, si diffondeva poi in tutta Europa. Purtroppo quel movimento poi si sfarinò senza portare a risultati duraturi nel tempo. Oggi in Italia abbiamo da tre mesi un generale dell'esercito italiano che gira per il paese con i suoi cannoni che sparano cazzate a profusione. Ma dopo tanta sparate a salve finalmente il bersaglio è stato centrato: quello delle 500mila dosi di vaccino somministrate ogni giorno. Un obiettivo che doveva essere raggiunto a metà marzo ma poi spostato di settimana in settimana dal generale che ogni giorno andava dichiarando: "La settimana prossima somministreremo 500 mila dosi al giorno". Dopo due mesi da quel fatidico 15 marzo, si è finalmente raggiunto l'obiettivo e questa settimana si è arrivati alle 503mila dosi giornaliere. Purtroppo il generale con il petto coperto di medaglie si è scontrato con un problema cronico della sanità italiana: le regioni. La scellerata riforma che assegnò alle singole regioni la gestione della sanità italiana ha presentato il conto ed oggi si raccolgono le ceneri. Il generale invita le regioni a rispettare il piano vaccinale, lo stesso piano messo a punto dal governo Conte, e le regioni continuano imperterrite ad agire di testa propria ma senza che nessuno possa fare niente perché è la Costituzione che lo consente. E così mentre Figliuolo dice agli italiani che dovranno organizzare le loro vacanze in base alle date di vaccinazione, Piemonte e Liguria (e presto altre regioni) si organizzano per vaccinare i turisti presenti sui loro territori e provenienti da altre regioni. Il generale Figliuolo invita a completare le vaccinazioni per gli over 70-80 e per le persone fragili e le regioni organizzano gli open day nei quali chiunque può andare a vaccinarsi indipendentemente dall'età. Insomma c'era bisogno di un generale che girasse in lungo e in largo l'Italia in tuta mimetica da combattimento per fare in modo che le regioni agissero come hanno sempre agito in materia di sanità ?

Nessun commento: