lunedì 7 settembre 2020

Volevano aprire il parlamento come una scatoletta di tonno: poi hanno scoperto che il tonno è buono



Nel 2013 si presentarono per la prima volta in parlamento portando una scatoletta di tonno dichiarando che avrebbero aperto il parlamento stesso proprio come si apre una scatoletta di tonno. Il significato di quella messa in scena grottesca è ancora sconosciuto ai più e probabilmente anche a coloro che si resero protagonisti della farsa. Oggi, che sono al governo, probabilmente i grillini si sono resi conto che tutto sommato quel tonno dentro quella scatoletta non era poi così male. Allora si apprestano a convincere i cittadini a votare a favore della loro scellerata riforma che prevede un taglio lineare dei parlamentari in modo che ai futuri eletti tocchi una porzione di tonno più sostanziosa. D'altra parte a scorrere le motivazione per votare SI a favore del taglio dei parlamentari si può arrivare alla conclusione che di motivazioni serie e soprattutto oggettive e inconfutabili ve ne siano zero. Quindi anche avere più tonno a disposizione oppure disporre più spazio a disposizione di ogni senatore/deputato all'interno del parlamento in funzione di misure anti-Covid sono ragioni altrettanto valide a favore della riforma costituzionale populista del M5S.
Un parlamento più efficiente. Questo è il motivo guida dei favorevoli al taglio dei parlamentari, ma da dove arrivi questa convinzione di una maggiore efficienze è ancora un elemento oscuro. L'efficienza di un parlamento si misura in termini di numero di parlamentari ? Allora sarebbe stato meglio dimezzare piuttosto che ridurre di circa un terzo in questo modo avremmo un'efficienza ancora maggiore. Qualcuno ha addirittura paragonato il parlamento ad un consiglio di amministrazione come se governare uno stato democratico fosse la stessa cosa di condurre un'azienda dove si deve guardare ad un unico obiettivo, il profitto.
La tecnologia oggi aiuta. Questo è un altro mantra del M5S e di Casaleggio in particolare. C'è chi sostiene per esempio che fino a 50 anni per governare una nave di grosso cabotaggio servissero 100 persone, mentre oggi sono sufficienti solo 10 persone proprio grazie alla tecnologia. Seguendo questo pensiero "filosofico", considerato che si stanno sperimentando i primi mezzi (auto, aerei ed anche navi) a guida automatica senza equipaggio, l'obiettivo sarebbe appunto quello di avere una democrazia senza il parlamento e senza rappresentanti dei cittadini. Votare SI è un piccolo passo verso questo disegno scellerato.
Tagliare per avere meno corrotti e fannulloni. Quale sarebbe il meccanismo che consentirebbe di avere meno parlamentari corrotti e fannulloni non è dato saperlo. Si perché se in un parlamento di 1000 persone abbiamo un 20% di fannulloni/corrotti il semplice taglio del numero dei parlamentari non garantisce una percentuale minore di questi personaggi. Certo in numero assoluto saranno sicuramente meno ma in percentuale rimangono gli stessi, con il semplice taglio per eliminarli bisognerebbe tagliare molto ma molto di più.
Sta tutto qui il difetto di questa riforma: ridurre il numero dei parlamentari senza apportare alcuna correzione ulteriore. Si è vero si promette che si cambierà la legge elettorale, condizione necessaria ma non sufficiente per approvare l'attuale riforma, si promette che si rivedranno i regolamenti, ma in che modo e soprattutto quando ? Approvare una riforma costituzionale facendo fede sulle promesse dei politici attuali è come firmare una cambiale in bianco, ma qui si tratta della democrazia di un paese non di un semplice debito in termini di denaro.

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