giovedì 3 agosto 2023

Ai poveri schiaffi, ai ricchi ed evasori carezze

 


Intendiamoci questo governo di destra fa esattamente la destra, caso mai è l'opposizione che urla, strilla ma alla fine non porta a casa niente. In questi giorni gli schiaffi che il ceto povero ha ricevuto in faccia dal governo Meloni sono molteplici e forse in qualche altro paese la gente non se ne starebbe buona e tranquilla come in Italia. Tolto con un sms il reddito di cittadinanza senza mettere in campo le misure alternative promesse, rimandare la questione del salario minimo sulla quale la Meloni ha mostrato una timida apertura ma solo per dire no a ottobre, allo stesso tempo aumentare gli stipendi dei parlamentari che poveri, dice Fassino, prendono si uno stipendio di circa 4700 euro ma che non è poi quella cifra stratosferica che si vocifera. Peccato che Fassino abbia dimenticato gli altri 9500 euro circa di indennità e rimborsi vari che il parlamentare italiano percepisce. Come contraltare il disegno di legge sulla delega fiscale è pieno zeppo di aiuti e condoni per imprese e cittadini che .. poveri .. non hanno pagato le tasse dovute. Insomma non ci sono soldi per garantire un sussidio di sopravvivenza per chi non riesce a lavorare in maniera degna, non si trovano le risorse per garantire un salario minimo come in quasi tutti i paesi europei, ma si trovano soldi per pagare una guerra voluta soprattutto dagli Stati Uniti e si trovano risorse per non far pagare le tasse a chi per vari motivi non lo ha fatto. Nel frattempo mutui, spesa alimentare e carburanti si sono già mangiati con gli interessi quei 50/100 euro che alcuni lavoratori hanno ricevuto con la riduzione del cuneo fiscale.

Ribadiamo .. la destra fa la destra, è l'opposizione che manca. Nonostante l'accordo sul salario minimo e le dichiarazioni di intenti si sono fatti "imbrogliare" dalla disponibilità della Meloni e si è rimandato tutto a ottobre. C'erano gli estremi per chiamare in piazza i cittadini, ma siamo ad agosto e forse il problema non è nemmeno l'opposizione ma il popolo italiano che si barcamena sempre.

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