venerdì 10 aprile 2015

Colabrodo Italia


Dopo i recenti fatti di Roma, con l'assalto da parte di un manipolo di tifosi olandesi alla barcaccia a trinità dei monti, e quelli più tragici di Milano, con l'uccisione ieri di tre persone all'interno del palazzo di giustizia, sembra che anche l'Isis si sia messa a ridere ed abbia rinunciato ai propositi di qualche attentato terroristico nel nostro paese: "Sarebbe come sparare sulla croce rossa". Purtroppo il pericolo reale per l'Italia è l'Italia stessa. Ieri il ministro dell'interno Alfano e quella della giustizia Orlando hanno prontamente decretato: "C'è stata una falla nel sistema di sicurezza", ma è stato un lapsus dei due che avrebbero dovuto dichiarare: "Il sistema di sicurezza è una falla totale". Naturalmente solo oggi, dopo qualche morto, ci si rende conto della totale mancanza di un sistema di sicurezza a partire dal fatto che la sicurezza al palazzo di giustizia di Milano, ma come quella di tutti i siti istituzionali di rilievo, è affidata al privato e non a carabinieri e polizia che d'altra parte con i "potenti" mezzi a loro disposizione non potrebbero garantire alcuna sicurezza. Ora se lo Stato che ha diverse istituzioni di polizia (carabinieri, polizia di stato, finanza, guardia forestale, guardia marina, etc. etc.) non è in grado di garantire la propria sicurezza e la deve affidare al privato, è strano che fatti come quelli di Milano siano fortunatamente rari e non all'ordine del giorno. D'altra parte la sicurezza nel nostro paese è solo uno dei tanti settori che sono in balia del niente ed i cui punti deboli sono scoperti quando ormai è troppo tardi. Deprimente e inquietante per esempio è l'informazione televisiva che purtroppo è ancora l'unico canale informativo per molte persone. E' da ieri che telegiornali e programmi di intrattenimento ricostruiscono i fatti di Milano e si pongono un inquietante interrogativo: come si potuto entrare nel palazzo di giustizia un uomo armato. Naturalmente dopo aver documentato che ci sono ingressi dove si transita regolarmente senza alcun controllo se non l'esibizione di un tesserino che nessuno si preoccupa di verifcarne l'autenticità. Tutti che si chiedono ma come è possibile che sia accaduto ... E' inaccettabile che accadano fatti come questi .... Si deve accertare la sequenza dei fatti ... e via dicendo senza che nessuno tenti almeno di fare un analisi poco poco più seria e approfondita che vada oltre ai fatti. Qualcuno che si interroghi come ad un uomo possa venire in mente di prendersela con un magistrato o con un avvocato che altro non hanno fatto che ottemperare al proprio dovere. Nessuno che si faccia un minimo di autocritica e non pensi per esempio che un simile comportamento, sicuramente a carico ci una persona poco stabile, non sia per esempio anche agevolato dal continuo "massacro" che si fa della magistratura a tutti i livelli e soprattutto a livello politico. E che dire di quei potenti che grazie appunto alle loro risorse riescono a sfuggire sempre ai magli della giustizia anche quando colpevoli ? Insomma il gesto che ha portato all'uccisione di tre persone è sicuramente il gesto di un instabile di mente .... ma un minimo di autocritica non solo sui sistemi di sicurezza, che ora per qualche giorno verranno ristretti oltre limite, ma anche su una società che non può continuare a funzionare come una giungla dove solo il potente la sfanga sempre. 

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