mercoledì 15 agosto 2012

Il governo ci massacra ... il presidente della repubblica ci prende in giro


Ho nutrito profondo simpatia e stima per Giorgio Napolitano per i treanni e mezzo dell'ultimo governo Berlusconi durante i quali, usando tutti i poteri che la Costituzione mette a disposizione, ha contrastato in tutti i modi l'azione del presidente del consiglio mirata alla emanazioni di leggi tutte a proprio vantaggio. E' solo grazie all'azione di Napolitano se il paese ha potuto in parte limitare i danni in particolare sulla giustizia e non si è ritrovato con normative che avrebbero creato problemi seri ed alle quali sarebbe stato difficile porre rimedio. Le riforme estremamente peggiorative della costituzione sono state contrastate cosi' come è stata contrastata tutta l'azione di governo indirizzata esclusivamente nel preservare Silvio Berlusconi da processi e probabili condanne. La caduta del governo Berlusconi è stata anche opera sua e comunque è stato un bene per il paese anche se oggi ci troviamo a combattere con un governo che se la prende con i piu' deboli e che sta massacrando i ceti medio bassi. E' in questa seconda parte della legislatura che il Presidente della Repubblica sta rapidamente sperperando tutto il credito acquisito nei precedenti tre anni. La ricusazione dei giudici che stanno indagando sulla collusione stato-mafia utilizzando anche intercettazioni di Giorgio Napolitano e le continue esortazioni al governo a procedere su una strada equa suonano come una vera presa in giro per il cittadino medio. La lettera di oggi non può che essere interpretata in questo senso. Come si puà reclamare equilibrio e sostenibilità su un provvedimento ormai approvato in tutti i suoi dettagli ? Quale equità chiedere ad un governo che ha sommerso di tasse lavoratori dipendenti e pensionati ? che ha tassato la prima casa in maniera insostenibile, che ha stracciato lo statuto dei lavoratori ed i loro diritti conquistati con il sangue ? Quale equità chiedere quando si faranno tagli sulla sanità che andranno ad incidere sempre su coloro che non possono permettersi un'assistenza sanitaria privata ? Insomma il presidente della repubblica sembra totalmente fuori dal tempo e dalla storia da qualche tempo, scrive una lettera chiedendo equità e sostenibilità ad un provvedimento che è tutto fuorchè equo e sostenibile come d'altra parte tutti i provvedimenti di questo governo che è andato a cercare i soldi nella maniera piu' facile e meno impegnativa. Caro Giorgio Napolitano forse se evitavi di scrivere quella lettera facevi piu' bella figura e soprattutto il popolo italiano non sarebbe sentito preso in giro. Quella lettera se proprio la dovevi scrivere. l'avresti dovuto fare almeno sei mesi fa ormai non serve a niente.

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