giovedì 29 dicembre 2011

Da domani si cresce



Che belle le parole, sono l'invenzione più straordinaria che l'essere umano abbia mai fatto. Con le parole puoi dire tutto ed il contrario di tutto, ma soprattutto puoi far credere che quello che dici o scriva si perfettamente vero. Nelle due città fra le quali la mia vita si è suddivisa esistono due detti che hanno lo stesso significato: “La parole le porta via il vento … e le biciclette i livornesi” si dice a Pisa, “A discorrè non è fatica”, si dice ad Ancona. In entrambe le espressioni è chiaro il concetto che le parole sono una cosa ed i fatti spesso un'altra. Va beh nel detto pisano noi abbiamo trasferito il nostro eterno “amore” per i vicini livornesi, per l'amor di dio non dite mai ad un pisano che i livornesi sono i loro cugini, ma questo fa parte dell'ironia e del campanilismo toscano che vede ogni città contro tutte le altre. Ma torniamo alle parole e in particolare a tutte quelle che abbiamo sentito dire dal presidente del consiglio Mauro Monti sottoposto al fuoco di fila, per la verità un fuoco anche troppo amico, dei giornalisti italiani e stranieri. Il presidente del consiglio ha illustrato che da domani si cresce e con grafici e parole ha quasi quasi convinto tutti, ma il cittadino italiano, quello che ancora
conserva capacità di intendere e di volere (a proposito questa classe di cittadini sembra in aumento considerata la notizia sorprendente della sospensione anzi tempo del reality Il Grande Fratello che ha fatto un buco nell'acqua …. era ora), appare perplesso al cospetto di questo velato ottimismo in merito alla crescita. Già come è possibile crescere quando le finanze già dissestate delle famiglie italiane se non sono prosciugate lo saranno nei prossimi mesi del nuovo anno ? I primi corposi salassi sono iniziati e proseguono con i carburanti che ormai non trovano piu' un tetto sul quale fermarsi. Per il mio tradizionale spostamento fra le due città prima citate il pieno è costato circa 20 euro di più,
facendo un rapido conto o si abbandona l'auto o alla fine dell'anno se ne saranno andati dai 400 ai 600 euro in più. Che dire poi del famigerato ritorno dell'ICI oggi IMU ? Ogni giorno che passa sembra
che questa aberrante tassa cresca sempre di più soprattutto a causa della revisione delle rendite catastali che si baseranno sul valore di mercato dell'immobile piuttosto che sulla sua rendita. Già come dire che l'abitazione principale e la prima casa siano per il cittadino comune un investimento piuttosto che una spesa. Così non solo chi ha contratto un mutuo dovrà pagare interessi non da poco
alle banche, ma sul bene ipotecato dalla banca dovrà anche pagare altre tasse …. un specie di tassa sulla tassa. Che dire poi del blocco della rivalutazione delle pensioni se non che si tratta di un altro balzello a carico di una fascia di cittadini, i pensionati appunto, molto vulnerabili che potevano sperare solo in questa rivalutazione per vedere aggiornata la loro retribuzione. Per loro non ci sono ne' scioperi ne' sindacati ed è per questo che la scure dello stato si abbatte con tanta facilità su queste categorie non protette. E quindi come può crescere i paese se la capacità di spesa del cittadino sarà fortemente ridotta se non annullata nel corso del 2012 ? non ci è dato di saperlo anche se dalle parole di Monti sembra che si crescerà, certamente qualcosa crescerà di sicuro …. la povertà e la disoccupazione …. ma le parole disegnano tutto un altro scenario.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo in toto con il post; ma quando i lavoratori ed ex lavoratori alzeranno finalmente la testa????