martedì 19 dicembre 2023

Da prima Presidente del Consiglio donna ad influencer di secondo piano


 

La povera Meloni, nella sua arringa finale della "festa fascista" di Atreju, tenta di scalzare dal trono delle influencer la Ferragni in virtù del fallimento totale del suo governo che manca tutte le promesse della campagna elettorale. E' forse il punto più basso delLA presidente del consiglio che invece di parlare del primo anno di governo non trova di meglio che attaccare una influencer, la Ferragni, ed uno scrittore, Saviano. D'altra parte non aveva argomenti seri di cui parlare:

- non poteva parlare del fallimento della "sua politica" sull'immigrazione considerato che nel 2023 avremo il più alto numero di immigrato degli ultimi 10 anni

- non poteva parlare delle accise sui carburanti che non è riuscita a cancellare anzi a reintrodotte quelle che Draghi aveva tolto

- non poteva parlare dell'inflazione che in questi mesi ha messo in ginocchio molte famiglie italiane

- non poteva parlare della famiglia visto il fallimento della sua

- non poteva parlare di tasse considerato che il famoso e tanto esaltato cuneo fiscale è stato diminuito da Draghi e non dal suo governo

- non poteva parlare della manovra che gli unici provvedimenti che contiene sono gli ennesimi condoni fiscali

- non poteva nemmeno parlare di una delle poche promesse mantenute, la cancellazione del reddito di cittadinanza, per non rischiare di trovarsi contestata da una delle 900 milioni di famiglie messe sul lastrico

- non poteva parlare del mancato arresto di Musk che ha violato la legge sulla procreazione assistita, che la Meloni ha reso reato universale

- non poteva pontificare la sua riforma costituzionale insistendo ad affermare che non modifica i poteri del Presidente della Repubblica perché anche i bambini hanno capito che togliendo al Capo dello Stato la nomina del presidente del consiglio e la possibilità di sciogliere le camere, i poteri sono praticamente azzerati

Ed allora che cosa rimane? Per fortuna che la Ferragni ha fatto quella cavolata dei pandori mischiando affari e beneficienza altrimenti non avrebbe potuto nemmeno scagliarsi contro la bionda influencer e forse avrebbe rinunciato al suo discorso finale.

Rimane lo squallore di UNA presidente del consiglio che in poco più di 12 mesi ha fatto capire che la grande rivoluzione di avere per la prima volta una donna a Palazzo Chigi si è già spenta ed anzi anche le donne iniziano a vergognarsi di questa presunta rivoluzione.

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