lunedì 22 ottobre 2012

La rivolta dei conigli

Si avvicinano le elezioni ed il trio ABC fa quasi tenerezza nelle sue rimostranze al presidente del consiglio Monti in merito all'ultima stangata della legge di stabilità. I tre moschettieri si presentano a turno davanti a SuperMario, si inginocchiano, gli baciano la mano e poi timidamente uno per uno azzardano le loro proteste. "Caro Mario la famiglia prima di tutto, non puoi togliere le detrazioni per il mutuo" dice timidamente Casini. "Mario mio su dai i professori non possono lavorare 6 ore in più la settimana, caccia fuori i soldi per la scuola" sussurra Bersani. "Mi cosenta caro Monti non puoi aumentare ancora l'Iva, si lo so l'avevamo prevista noi ma era uno scherzo" blatera Alfano accompagnato dal tutore Berlusconi. Ma alla fine finirà come è finita sempre in questo anno: voto di fiducia e tutti allineati e coperti. Come quando hanno fatto tutto quel casino sulla riforma del lavoro e dell'art. 18 della Fornero. L'art. 18 non si tocca, l'art. 18 non è il problema del mercato del lavoro, in aula cambieremo la riforma. Questo era il tono dei proclami prima che la legge fosse presentata in parlamento, poi arriva il voto di fiducia e tutti i buoni propositi sono andati a farsi benedire. Ed ora dopo un anno nel quale la triade ha fatto passare tutti i peggiori provvedimenti di questo governo dalla riforma delle pensioni, alla riforma del lavoro, alla tassa sulla prima casa, agli aumenti a ripetizione delle accise sulla benzina, agli aumenti dell'Iva, ai tagli sulla sanità e sulla scuola, ci vogliono far credere che cambieranno l'ennesima stangata di questo governo. Se avessero voluto davvero avrebbero già preso provvedimenti, ma anzi ora un'altra stangata fa molto comodo a tutti e tre. Utilizzeranno questa finanziaria per fare campagna elettorale e per lanciare proclami su come la cambieranno, ma di fatto intanto gli italiani si prenderanno l'ennesima fregatura. Si perchè la finanziaria o legge di stabilità come la si vuole chiamare contiene un meccanismo perverso che è quello di essere retroattiva. Si interviene sulle spese che potranno essere portate in detrazione sulla dichiarazione dei redditi del prossimo anno ma che si riferisce ai redditi del 2012. Tanto per fare un esempio qualcuno potrebbe aver già effettuato spese di ristrutturazione della casa mettendo in conto una detrazione del 50% dei lavori ed invece si ritroverà con le pive nel sacco. E' come se ad un'impresa fossero tolti dei fondi già pervisti nel proprio bilancio, sarebbe un disastro. Questo è quello che sta facendo il governo. Ma ora ci penseranno ABC che dopo aver ricevuto la benedizione dal vescovo Mario Monti, verranno a raccontarci che si troverà l'accordo e che la legge sarà cambiata ..... il prossimo anno dopo le elezioni. Intanto è comico quanto accade in Sicilia dove i vari partiti si presentano dopo aver cambiato tutti si simboli e tutti i nomi cercando di confondere le idee, non hanno più nemmeno il coraggio di presentarsi con i loro nomi reali cosi' la gente non capirà più niente. Non saprà nemmeno a che area appartiene colui al quale darà il proprio voto. Uno scandalo vero e prioprio se non addirittura una truffa.

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