mercoledì 2 settembre 2009

Dove sono finiti i portatori di idee in questo paese ?

"Fermiamoci, perché se si continua così si va verso una brutta china, una china pericolosa. Da qualche tempo a questa parte non si polemizza più fra portatori di idee, ma si cerca di demolire la persona che sostiene quell'idea"
Sono parole pronunciate da Gianfranco Fini ad una festa fascista. Ma perche' oggi ci sono persone portatrici di idee nel mondo politico italiano ? E' questo il problema della profonda crisi della politica italiana e della sua distanza dai problemi reali del paese: non ci sono ne' idee ne' ideali su cui discutere e confrontarci. E tutto questo da quando il presidente del Milan ha deciso di mettersi a fare il politico per salvaguardarsi dalla galera. Lui ha introdotto questo nuovo modello di fare politica nel nostro paese, sfruttando lo sfacello portato da tangentopoli, il cavaliere e' entrato prepotentemente fondando Forza Italia che tutto era fuorche' un partito. Una formazione nata dal nulla senza uno statuto, senza una carta di principi, senza un ideale da preseguire o un modello di societa' da proporre. Berlusconi non ha portato idee da difendere e da proporre al paese ed ha subito impostato la dialettica sull'offesa, sulla denigrazione degli avversari, sulla guerra ai comunisti, dove per comunista si intende qualunque soggetto (privato cittadino, giornale, formazione politica, organizzazione) che osasse contraddirlo o mettere in discussione la sua parola. Purtroppo ha avuto gioco facile per vari motivi. Primo il rigetto della politica che molti cittadini avevano a causa delle pentole scoperte dai giudici milanesi (purtroppo un'operazione non portata completamente a termine), secondo la forza mediatica che il cavaliere aveva ed ha a disposizione con le sue televisioni ed i suoi giornali, terzo ed ultimo elemento la contrapposizione di scarsa qualita' della sinistra italiana. Questo ultimo fattore e' stato forse il piu' importante nella ascesa del presidente del milan, che ha portato quest'uomo a guidare per ben tre volte il governo del paese, fatto unico che sarebbe stato impossibile in qualsiasi altro stato democratico del globo. La sinistra, colta probabilmente anche lei in un momento di crisi, si e' contrapposta al cavaliere scendendo sullo stesso suo piano dialettico e di gazzarra mettendo da parte gli ideali ed i principi che erano stati da sempre la colonna portante di questa area politica. Una situazione che si e' poi aggravata con i vari cambi di simboli e di nomi che ha subito il vecchio e glorioso partito comunista, cambiamenti apparentemente solo esteriori ma che hanno fatto perdere l'orientamento a molti comunisti o comunque cittadini che garvitavano nella sinistra italiana. Questo continuo cambiamenti ha ulteriormente indebolito la sinistra italiana con le innumerevoli scissioni che di volta in volta davano vita ad altri partiti (Rifondazione, PCI, e via dicendo) i quali poi difficilmente hanno trovato una coesione sufficiente per dare vita a governi duraturi. L'unica volta che ci sono riusciti e' stata quando appunto hanno condotto una campagna comune antiberlusconiana piuttosto che mettere in campo idee nuove. Insomma di idee da discutere e da mettere a confronto nella politica italiana non ce ne sono e poi di quali idee si puo' discutere con un personaggio come Berlusconi ? Ha forse qualche idea che vada oltre il proprio interesse personale ? Che vada oltre il proprio tornaconto o i propri desideri sessuali ? E poi ha forse la capacita' e l'intelligenza di accettare il confronto e la dialettica ? Non credo e gli ultimi fatti confermano questa mia tesi: ormai querela tutti i giornali che lo criticano, diffama chi lo contraddice e preso da delirio di onnipotenza ora pretende che i commissari dell'Unione Europea non parlino piu' .... insomma ecco l'unica idea che Berlusconi riesce a mattere in campo .. che tutti coloro che non la pensano come lui se ne stiano zitti e buoni.

Nessun commento: