sabato 10 agosto 2019

Ed ora speriamo di non cadere davvero nel baratro

La politica criminale del governo (Lega e M5S sono della stesa razza basta con la storia del cambiamento ... i fatti lo hanno dimostrato) ci sta portando verso il baratro e se pioverà di quel che sta tuonando (i sondaggi che danno alla Lega di Salvini il 37%) il paese ci cascherà per non rialzarsi più. Anche la crisi di governo è stata avviata seguendo la linea criminale: se tutto andrà bene si voterà alla fine di Ottobre dopo che scadono i termini per la presentazione della legge di bilancio, se tutto andrà bene il nuovo governo non potrà insediarsi che alla fine di novembre, se tutto andrà "bene" andremo in esercizio provvisorio e aumenterà l'IVA, se invece tutto andrà male avremo anche un governo con Presidente del Consiglio il ministro dell'odio Matteo Salvini maggiore responsabile di tutto questo sfascio. Certo, se non ci fosse la Costituzione che assegna al Presidente della Repubblica il compito di guidare la crisi, tutto si risolverebbe in pochi giorni come vorrebbe sempre il ministro dell'odio Matteo Salvini. Questo sarebbero i tempi della crisi secondo il ministro dell'odio e dittatore in pectore:
- lunedì 12 agosto convocazione delle camere e sfiducia al governo
- martedì 13 scioglimento delle camere 
- martedì 20 elezioni
- venerdì 30 insediamento del governo Salvini con pieni poteri
E da quel momento addio democrazia e bel paese. Si perché il programma di Salvini sarebbe questo:
- uscita dall'europa e dall'euro
- blocco navale con dichiarazione di guerra alla Libia supportato da Putin
- espulsione di tutti gli stranieri dal paese
- decreto sicurezza ter con coprifuoco, proibizione di assembramenti con più di tre persone, autorizzazione alle forze dell'ordine di sparare ad altezza d'uomo, censura della stampa, abolizione del voto democratico e della Costituzione
- riforma della giustizia che non sarà più un potere indipendente ma totalmente dipendente dal potere esecutivo
- riforma costituzionale con pieno mandato al presidente del consiglio per sciogliere le camere
- approvazione della riforma sulla autonomia differenziata per affossare definitvamente le regioni del sud
- secessione e dichiarazione della Padania come stato libero
- FINE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.

Tutto questo naturalmente se qualcuno nel paese non si sveglia e capisce il pericolo costituito da quest'uomo senza scrupoli che il M5S, quelli del cambiamento, non solo hanno portato al governo ma gli hanno affidato un incarico delicato come il ministro dell'interno. Lo scenario riportato sopra non è fantapolitica ma quanto potrebbe avvenire soprattutto se le prossime elezioni saranno gestite dall'attuale ministro dell'interno, dell'uomo cioè che, oltre ad aver chiesto al popolo di dargli pieni poteri, è leader di un partito ed è candidato alla carica di presidente del consiglio: una situazione che fa impallidire anche il conflitto di interessi dell'ex cavaliere. Il primo passo quindi per tentare di non cadere dal baratro è quello di far gestire le elezioni ad un altro governo senza la Lega. FORZA MATTARELLA IL POPOLO, QUELLO IL CUI CERVELLO E' ANCORA FUNZIONANTE, E' CON TE E CON LA COSTITUZIONE

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