mercoledì 23 aprile 2014

Tutti ipnotizzati da Renzi per un'altra televendita


La marcia di Renzi prosegue inarrestabile e tutto il paese sembra ipnotizzato davanti ai suoi spot elettorali in vista delle elezioni del 25 maggio. Ieri è stata la volta del segreto di stato sulle stragi di stato come quella di Piazza Fontana (1969), Italicus (1974), stazione di Bologna (1980) e Ustica (1980). Forse ai più è sfuggito che il segreto di stato può protrarsi per legge fino a 15 anni prorogabili a 30 per cui gli avvenimenti citati sopra sono tutti abbondantemente fuori dalla legge 124/2007 che regolamenta il segreto di stato. Ma allora che cosa ha declassificato il venditore ambulante ? Un bel niente ... gli atti di quelle stragi sono già tutti ampiamenti liberi dal segreto di stato e disponibili a qualunque magistrato. Solo Maroni e Grillo .... ahimè mi tocca essere in accordo con questi due deprecabili personaggi .... hanno rilevato la bufala mediatica di Renzi. C'è però ancora un episodio coperto dal segreto di stato per il quale ancora non scaduti i termini previsti dalla legge: il sequestro di Abu Omar del 2003. Ma guarda caso di questo sequestro non si fa menzione nel decreto di Renzi, l'unico per il quale sarebbe stato effettivamente efficace il provvedimento del presidente del consiglio. Insomma si tratta dell'ennesima bufala dell'ex sindaco di Firenze. Una bufala che in questo caso può essere facilmente rilevabile rispetto ad altre più complesse ma che non è altro che una conferma della inattendibilità del giovanotto fiorentino. In perfetta linea con tutti i provvedimenti o presunte riforme che il governo sta tentando di portare a termine e che vanno dalla legge elettorale che ripropone tutti gli elementi di incostituzionalità del procellum di Calderoli, alla finta abolizione del Senato e Province che hanno l'obiettivo di limitare fortemente la sovranità popolare affidando compiti importanti a quelle istituzioni che non saranno più elettive, fino ad arrivare alla riforma del lavoro più complessa capire nei suoi bluff ma che ha fra i suoi probabili effetti l'aumento della precarietà. D'altra parte basta una riforma del lavoro per combattere la disoccupazione ? Se non si creano le condizioni per una ripresa delle attività produttive sarà ben difficile combattere la disoccupazione, ma Renzi sfrutterà la timida ripresa effetto della fine della crisi economica per farsi bello con le sue presunte riforme.

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