lunedì 21 giugno 2010

Italia: un paese straordinario

Alla fine della storia lo si deve ammettere: l'Italia è un paese straordinario dove accadono o non accadono cose che non potrebbero mai accadere in nessun altro paese del mondo. Un paese l'Italia allo sbando, governato da una maggioranza che incapace di occuparsi dei reali problemi causati dalla crisi economica e dove l'opposizione mostra altrettanta incapacità a proporsi come alternativa di governo seria. I due maggiori partiti, Pdl da una parte e Pd dall'altra, mostrano ogni giorno il fallimento della strategia politica comune che li ha portati a costituirsi come le due maggiori formazioni politiche di un sistema bipolare che in Italia non riesce a decollare come in altri paesi occidentali. Il Pdl ha messo insieme da una parte un vero e proprio partito, Alleanza Nazionale, con una specie di Club privato come era Forza Italia, arrivando presto allo scontro quasi fisico fra queste due anime. Da una parte quindi la vera politica, sulla quale si può non essere d'accordo, dall'altra la gestione dittatoriale del cavaliere, o con me o contro di me. In questa situazione fino a che si appoggiano incondizionatamente le leggi ad personam del dittatore di Arcore, tutto funziona egregiamente, ma quando si devono mettere in cantiere provvedimenti strategici come l'attuale manovra finanziaria per fronteggiare la crisi, ecco che sorgono tutte le contaddizioni di una maggioranza incapace di governare. Una maggioranza che propone un decreto e che al momento della sua discussione in parlamento lo emenda con oltre 1500 emendamenti, non può che fornire l'immagine di una completa confusione e indecisione. Dalla parte dell'opposizione le cose non vanno meglio. Il Pd nato dalla fusione di ex-democristiani ed ex-comunisti ha dato vita ad una formazione ibrida le cui contraddizioni vengono alla luce nei momenti sostanziali e decisivi. Già ci sono state diverse defezioni, la più clamorosa quella di Rutelli uno dei cofandotori del Partito Democratico, ed altrre sicuramente ne arriveranno mettendo in ginocchio un'opposizione incapace di incidere sulla politica di governo di questo paese. Un partito che rinnega le proprie radici storiche dove alcuni suoi militanti sollevano un polverone perchè durante l'ultima manifestazione organizzata nello scorso weekend, un oratore ha osato utilizzare la parola compagni.
In mezzo a questa confusione totale la fa da padrone un partito al limite della legalità e dell'eversione come la Lega Nord. Nella sceneggiata annuale svoltasi a Pontida si mettono in luce i ministri leghisti che dimenticano il loro giuramento sulla costituzione inneggiando alla Padania e cantando a squarcia gola il Va Pensiero, nel silenzio generale di chi dovrebbe far rispettare la Costituzione Italiana. Ecco questa è l'Italia che nonostante tutto continua ad andare avanti non si sa come.

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