giovedì 29 gennaio 2009

Questa partita non s'ha da fare

"Questa partita non s'ha da fare" tuona oggi la giovane ministra Meloni seguendo le dichiarazioni del suo maestro, il fascista La Russa. La poverina non sa nemmeno di cosa parla, impegnata fino a ieri a leccare le chiappe a Fini ed al cavaliere ed oggi nominata ministro per le politiche giovanili pensa che il pallone sia quella sfera di pietra che si metteva nei cannoni per sparare sulle truppe nemiche. Ed allora tutta infervorita strilla niente partita ma cannonate. E' incredibile come i politici di questo governo ma più in generale i politici in Italia affrontino i problemi con .... oggettività e giudizi equilibrati. A maggio quando la Cina massacrava i monaci tibetani e qualcuno paventava il boicottaggio delle Olimpiadi, tutto il centro destra si impegnava per convincere il paese che lo sport deve essere tenuto distante dalla politica e come non sarebbe stato giusto impedire lo svolgimento regolare della manifestazione olimpica. Una manifestazione a livello mondiale fra l'altro e che quindi sarebbe stata un riconoscimento planetario della Cina. Oggi per una questione molto meno seria, l'estradizione del pluricondannato Battisti, lo sport viene riportato in ballo ed i nostri ministri proclamano che quella amichevole, Brasile-Italia che fra l'altro si giocherà a Londra, non sa da fare. E perchè questa volta lo sport deve essere usato come strumento di pressione verso un altro paese ? Beh nel caso delle Olimpiadi questo atteggiamento era improponibile. Si sarebbero messi a rischio tutti i traffici commerciali con la Cina, ma soprattutto si sarebbe dovuto andare contro le varie multinazionali sponsor delle Olimpiadi, prima fra tutti la Coca Cola. Allora lo sport non doveva essere immischiato con la politica. Oggi si tratta di eventualmente boicottare una semplice partita di calcio, per di più amichevole oltre che essere giocata a Londra, e quindi si può fare bella figura annunciando che quella partita non si dovrebbe giocare per protesta contro il Brasile. Il generale La Russa aveva anche comprato il biglietto ma ha già dichiarato che non andrà alla partita .... povero ... chissà se chiederà il rimborso al governo brasiliano. Un manipolo di politici e ministri veramente ridicoli che modificano i propri atteggiamenti o le proprie idee a seconda del vento e sprattutto cercando una direzione che non infastidistica chi detiene il potere economico in questo mondo.

martedì 27 gennaio 2009

Berlusconi-Obama ... un confronto improponibile

Dopo i primi giorni di Obama alla Presidenza degli Stati Uniti ed i suoi primi provvedimenti che rispettano gli impegni presi durante la campagna elettorale, oggi molti giornali, molti commentatori di trasmissione televisive si meravigliano di come siano diversi gli interventi del nostro governo per fronteggiare questa crisi economica rispetto a quelli del neo presidente americano. Dimenticando che il confronto è improponibile. Si dimentica che Berlusconi è a capo di una governo di centro destra il cui programma elettorale era essenzialmente incentrato sull'imbrigliare la giustizia in modo da preservarsi dalla galera e sul consolidamento dei privilegi suoi e dei suoi amici ai quali ha consegnato la compagnia aerea di bandiera facendo pagare i debiti agli italiani. Tutto il resto è solo fumo negli occhi. Insomma mettere a confronto la politica di Obama con quella di Berlsuconi è fuori da ogni regola come a scuola elementare ci insegnavano con non si possono sommare le mele con le pere. Obama è uno che ha effettivamente a cuore il proprio paese e intende, nei limiti del possibile, difendere le classo sociali più a rischio e l'ambiente anche mettendo sotto torchio il sistema industriale e capitalistico del proprio paese. Berlusconi è invece un personaggio che prima di tutto pensa a se stesso e al più ai propri amici industriali e manager della finanza, ma al quale non interessa certo ne' il bene del paese, ne' la difesa delle classi sociali più deboli nè tanto meno l'ambiente. Due ideologie diverse e opposte che non possono essere messe a confronto. In fin dei conti Berlusconi segue la sua politica e la sua strategia ..... non è colpa sua se gli italiani si sono fatti infinocchiare dalla sua capacità di parlare e di denigrare l'avversario politico.

La giornata della memoria .... contro ogni violenza

In tutto il mondo oggi si celebra la giornata della memoria nel ricordo dell'Olocausto, una delle piu' immani tragedie nella storia dell'umanita'. E' giusto il ricordo e la celebrazione ma ritengo che se ci si limitasse, in questa giornata, a ricordare solo quella tragedia, il ricordo rischierebbe di rimanere fine a se stesso. La storia di questi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale ha dimostrato infatti che la lezione di quella immane sciagura non e' stata per niente fatta propria dall'essere umano. La societa' contemporanea continua infatti ad essere pervasa dalla violenza, dalla intolleranza, dal razzismo e dalla emarginazione verso il diverso, qualunque sia la natura di questa diversita'. Purtroppo anche le stesse vittime dell'olacausto sembrano aver perso il senso della misura adottando una politica che, se pur diversa nei tratti e negli obiettivi, a volte appare molto vicina a quella dei loro carneifici. Inutile ricordare la violenza dell'Olocausto se insieme ad essa non si ricordano tutte le violenze che ne sono seguite e che ancora sono presenti sia a livello internazionale per motivi religiosi, per motivi razziali sia nella nostra vita quotidiana contro le donne per esempio o contro gli emarginati. Potremo ricordare per secoli quello che e' accaduto al popolo ebraico ma se non si riuscira' ad eliminare qualsiasi forma di violenza dalla nostra societa', quel ricordo e tutte le commemorazioni che ne facciamo per metterci la coscienza tranquilla, lasceranno il tempo che trovano.

lunedì 26 gennaio 2009

Da oggi a Roma le manifestazioni solo sul Grande Raccordo Anulare


L'aveva promesso il ministro Maroni ed oggi ha mantenuto la promessa: è emanato una direttiva che proibisce le manifestazioni vicino in prossimità dei luoghi di culto. In realtà la direttiva parla di luoghi sensibili ... e vai a capire che cosa siano i luoghi sensibili. Questo governo come si tratta di limitare la libertà del cittadino non bada a spese ed il cittadino pecorone sta zitto fino a quando un bel giorno non potrà più nemmeno uscire di casa. Ora in Italia dichiarare off limits le aree occupate da luoghi di culto e zone limitrofe per le manifestazioni di fatto significa proibire qualsiasi manifestazione nelle nostre città. Basta dare uno sguardo alla cartina di Roma dove sono segnate le chiese più importanti per capire che una manifestazione nella capitale potrà tenersi solo sul Grande Raccordo Anulare. Ogni quartiere, ogni strada a Roma così come in molte altre città italiane si trova una chiasa, un santuario o qualcosa che abbia a che fare con la religione e quindi niente più manifestazioni nelle città. Oppure il ministro intendeva solo le manifestazione tenute dai mussulmani, come quella che si è svolta in Piazza Duomo per protestare contro l'aggressione di Israele alla Palestina ? Non si sa .. la direttiva è molto generica ma sicuramente di origine poliziesca. Esercito nelle strade, soldati a guardia delle donne, ma solo quelle belle, manifestazioni relegate nelle periferie lontano dal centro delle città, sms spia per gli studenti che marinano la scuola, non c'è che dire questo paese si sta modernizzando e fra poco non ci sarà più in giro un cane che protesta.

domenica 25 gennaio 2009

Per la sicurezza .. battute ed esercito

Il problema della sicurezza è un problema serio che non può essere risolto a spot elettorali come ha fatto fino ad ora il centro destra tenendo fede alla linea politica del suo capo comico Silvio Berlusconi. Dopo averne fatto il tema centrale della propria compagna elettorale pur senza un programma preciso, se non quello da una parte di promettere un giro di vite di tipo repressivo mentre dall'altra toglieva soldi alle strutture istituzionali adibite alla gestione della sicurezza stessa, ora la sicurezza è uno dei tanti fallimenti di questo governo. Ma il suo saltimbanco non ha il buon gusto di mettere da parte la sua ironia nemmeno al cospetto di fatti gravi quali possono essere gli atti di stupro verso le donne. "Ci vorrebbero tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremo mai" dichiara il presidente del Milan sorridendo e scherzando. Una frase, che oltre alla irriverenza ed alla mancanza di rispetto per chi ha vissuto e vive in questi giorni un dramma che segna tutta una vita, che rivela tutta la superficialità dell'attuale governo. Superficialità per il metodo adottato per garantire la sicurezza attraverso la repressione ma impiegando strumenti, l'esercito, non adeguati per contrastare la malavita e la delinquenza nelle nostre città. L'esercito è addestrato per fare altro e non certo per operazioni di polizia nelle aree metropolitane. La repressione poi potrebbe anche andare bene se accompagnata da provvedimenti o da una politica indirizzata verso lo stemperamento delle disuguaglianze sociali che invece nel nostro paese si sono acuite anche in presenza dell'attuale crisi economica. La sicurezza non si garantisce solo attraverso la repressione ma anche togliendo o cercando di eliminare i motivi che causano tensioni sociali e che acuiscono le differenze sociali fra i cittadini. Poi c'è il problema degli immigrati ed infine uno dei problemi più evidenti: la certezza della pena. Insomma tanti sono i problemi da affrontare e tentare di risolvere seriamente ... e non certo con battute di facile ironia dispensate sulla pelle degli altri.

sabato 24 gennaio 2009

Gelmini batte Benedetto XVI tanto a poco

Ieri è stata una giornata epocale per la rete e per internet in particolare, una giornata che sarà citata sui futuri libri di storia. Internet viene santificata dal Papa che sbarca su Youtube ed il ministro della pubblica distruzione, MariaStella Gelimini, a sorpresa annuncia le materie della maturità utilizzando la stessa tecnologia. Sarà un fatto casuale o tutta una messa in scena organizzata ad arte ? Poichè questo governo ed il suo capo supremo di fatti ne fanno ben pochi sono portato a pensare che sia stato tutto studiato a tavolino.
Il Papa si lancia sulla rete esaltandone le potenzialità ma facendo passare il messaggio che anche internet è un dono di Dio e non il frutto delle capacità umane. Va beh c'è da capirlo d'altra parte Dio è il suo datore di lavoro ed in tempi di crisi non può certo mettersi contro il proprio padrone. Dopo aver lodato le potenzialità della tecnologia il Papa non rinuncia al suo messaggio rivolto ai poveri e dei più bisognosi. Questa voltà però chiedendo che anche a loro sia data l'opportunità di accedere alla rete, non importa se so muoie di fame, non importa se ci sono persone che non hanno un tetto, non importa se diverse guerre dilaniano questo mondo, importante ora è che tutti abbiano a disposizione un pc per accedere alla rete. Il governo del centro destra, sempre sensibile ai messaggi del Papa, sta già approntando camion di portatili o pc dismessi da portare nel terzo mondo o da distribuire ai barboni delle nostre grandi città. Questi poveretti non potranno mangiare ma avranno modo di sfamarsi guardando i filmati del Papa su Youtube.
Come in un siparietto organizzato ad arte anche la Gelmini ieri rompe la tradizione e invece di comunicare le materie degli esami di maturita' attraverso i soliti canali dell'informazione, annuncia personalmente tali materie con un filmato su youtube. Una vera e propria rivoluzione che porterà ad un cambiamento epocale nella nostra scuola. Mettendo insieme i due eventi ora anche i poveri e i bisognosi avranno modo di sapere quali saranno le materie degl esami di maturita' e che cosa avrebbero dovuto studiare se avessero frequentato la scuola. Insomma governo e vaticano uniti insieme per portare la tecnologia alla ribalta nazionale e mondiale al fine di modernizzare questo povero nostro paese. Per inciso Gelmini batte Benedetto XVI 86870 a 7019 contatti. Una vittoria stracciante , forza caro Papa puoi migliorare.

giovedì 22 gennaio 2009

Berlusconi annuncia la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e ... si inizia dai cessi


E chi dice che la pubblica amministrazione non funziona ? Ieri Berlusconi annunciava con il suo solito trionfalismo affiancato dal super nano Brunetta "Digitalizeremo la Pubblica Amministrazione" ed oggi ci sono già dei progetti che partiranno dal prossimo 1 febbraio. Si non sottilizziamo si parte dai ... cessi pubblici .. ma comunque si parte e poi chi di voi lettori pensava che un processo di digitallizzazzione potesse iniziare da un cesso ? Nessuno penso ma la necessità stimola la fantasia. Ma andiamo con ordine.
Stamani il mio telefono in ufficio era come quello dei vigili del fuoco o della protezione civile dopo una scossa di terremoto del sesto grado della scala Richter. Tutti che chiedevano "Ma che significa che Berlusconi e Brunetta vogliono digitalizzare la Pubblica Ammnistrazione ? Ci sostituiranno con dei robot ? o con degli oleogrammi ?" e ancora "Ma oltre alla carte che cosa vuole digitalizzare quello li' anche le nostre teste ?" ed i più accaniti ed anche più scafati informaticamente parlando "Ecco dopo le trattenute per le malattie ora ci vuole togliere soldi per ogni foglio di carta che stampiamo" Ogni sforzo per tranquillizzarli che si trattava solo di eliminare la carta dalle nostre scrivanie creava sempre più panico "Ma io anche le email me le stampo e le archivio nel fascicolo della pratica ... non si sa mai ... poi ci metto il timbro con la data e la mia sigla" Da una parte mi veniva da sorridere ma allo stesso tempo cadevo nello sconforto più totale dopo 20 di anni passati a insegnare prima come si usava Word Star, poi Word, poi Windows, poi Internet, poi la posta elettronica e via dicendo. Insomma sono tornato a casa distrutto. Ma quei due nani non potrebbero farla finita con le loro dichiarazioni altosonanti ? Poi finalmente a casa una notizia che mi mette di buon umore e mi fa sorridere ..... ma ci sarà da vevro da sorridere ?
Il comune di Venezia inizia con un progetto pratico di digitalizzazione e informatizzazione (termine sicuramente più adeguato). Allora a partire dal 1 febbraio a Venezia per .. pisciare e cagare.. (scusate i termini ma credo che siano proprio quelli più adeguati) nei bagni pubblici costerà 3 euro al giorno ma attenzione la novità non è questa ma bensì il fatto che il costo scende a 2 euro se si prenota on line. Si avete letto bene non ho bevuto ... per risparmiare dovete prenotare le vostre pisciate e cagate al cesso via Internet. Ma le agevolazioni non sono finite qui e passano sempre via Internet. Si può acquistare una Wc-card che costa 7 euro in bassa stagione e 9 in alta stagione che vi da là possibilità di 10 accessi ai bagni pubblici. Se soffrite di prostata o vi beccate un virus intestinale mangiando frutti di mare per le calli veneziane .... beh trovate un internet point e prenotate subito un'altra Wc card. Il comune di Venezia non si dimentica degli anziani, per loro una Wc card quadiriennale al costo di 3 euro. Insomma l'era delle digitalizzazione è iniziata ... il prossimo passo sarà la carta igenica elettronica .. ma prima sarà necessario agire con l'ingegneria genetica per creare esseri umani i cui escrementi siano in formato elettronico. Brunetta sta già lavorando.


(Per tutti i dettagli della notizia segui il link)

L'Università al servizio del regime

Il decadimento scientifico e culturale dell'Università italiana è un fatto assodato che si è manifestato da diversi anni e che la riforma delle lauree triennali e specialistiche ha accelerato e aggravato. I segnali sono diversi e non tutti legati alla didattica ed alla ricerca ma anche a certe manifestazioni che forniscono un'immagine dell'Università assoggetata al potere politico e religioso. Il tentativo di portare il Papa ad una cerimonia ufficiale come quella dell'apertura dell'anno accademico ne è stata una dimostrazione qualche mese fa, e la lezione che ha tenuto Fini ieri all'inaugurazione di un master alla sapienza è un altro episodio di questa inaccettabile sudditanza dell'Università al cospetto della politica. Certo Fini è il Presidente della Camera e quindi, come figura istituzionale, avrebbe avuto le carte in regola per tenere una lezione al master in istituzioni parlamentari europee, ma l'Università non dovrebbe prescindere dalla levatura culturale nonchè politica del personaggio che si invita a parlare, indipendentemente dalla carica che ricopre. Fini può anche diventare presidente della repubblica ma non ha certo titoli per parlare di determinati argomenti. La china in discesa imboccata da questo paese è molto pericolosa e lo dimostrano le reazioni del governo e della politica alle contestazioni di ieri contro Fini. Ministri e politici invocano l'intervento della polizia e della questura per impedire queste contestazioni utilizzando frasi come questa "lo stato è in grado oggi di dare pronte e risolutive risposte", che non possono essere inquadrate che in una visione di regime fascista dello stato stesso.

martedì 20 gennaio 2009

Obama: l'inizio è deludente


In questo momento tutto il mondo sta celebrando Barack Obama che si insedia come nuovo presidente degli Stati Uniti, una celebrazione che fa sulla fiducia e si basa sul colore della pelle di questo presidente. Ma sarà sufficiente il colore della pelle per realizzare quei sogni che tutti si aspettano da Obama ? Di certo no. E comunque l'inizio è deludente. La cerimonia di apertura costerà ben 170 milioni di dollari, una cifra enorme con la quale si sarebbe potuto sfamare un bel po' di bambini in africa o in quei paesi in cui la fame è un problema serio. Ecco ancora una volta le speranze i sogni sono una cosa, i fatti e la realtà sono purtroppo un'altra cosa. Uno spreco di risorse e soldi semplicemente per far giurare il nuovo presidente. Questo è il mondo in cui Obama è integrato e questo sarà il mondo che dovrà combattere come ha promesso. Ne sarà capace ? Non lo so. Di certo le aspettative sia negli Stati Uniti che nel mondo intero sono molte alimentate anche dai media che ogni giorno da quando è iniziata la sua corsa alla Casa Bianca ce lo hanno fatto vedere in tutte le salse. Un fatto senza precedenti anche in Italia. Ora pero' siamo alla resa dei conti e vedremo se le aspettative sono esagerate o reali. Personalmente non condivido il troppo entusiasmo. Obama come tutti i presidenti degli Stat Uniti ha dovuto rastrellare finanziamenti per arrivare a questo successo .. ed ora i suoi finanziatori gli presenteranno il conto. Il primo è stato quello di spendere 170 milioni di dollari per due ore scarse di cerimonia del giuramento. Vedremo quanti altri conti dovrà pagare in questi quattro anni.

Se l'economia funzionasse a parole ... l'Italia sarebbe la prima potenza economica mondiale


Eh si' nessuno batte il presidente del consiglio italiano a chiacchere e se queste fossero sufficienti a far girare l'economia e a risolvere la crisi il nostro paese sarebbe il primo al mondo. Invece le chiacchere sono una cosa le cifre ed i numeri sono un'altra cosa ma soprattutto sono i numeri che contano. Previsioni per il PIL al -2% e deficit al 3,8% sono i numeri di un paese che soffre come tutti la crisi ma dove, a differenza degli altri paesi, l'unica strategia del governo per fronteggiare questa crisi senza precedenti sono le .. chiacchere. Il Pil a -2% non è un grosso danno, dice Berlusconi e la crisi c'è solo perchè la gente ha paura, rincara la dose il cavaliere mostrando un atteggiamento irresponsabile. Ma d'altra parte che cosa ci si può aspettare da un politico che controlla il sistema televisivo del paese e che èimpegnato soprattutto a trattenere i giocatori nella squadra di cui è presidente promettendo loro stipendi da favola piuttosto che farseli portare via. Ma i numeri parlano chiaro. Nel 2001 il secondo governo Berlusconi prese in mano il paese con i conti a posto per quanto riguardava i parametri di Mastricht. In cinque anni quei parametri furono ampiamente superati ed il centro destra portò il deficit pubblico a quasi il 4% del Pil. Berlusconi tento' anche di modificare quel limite del 3% che gli stava stretto. Prodi in due anni dal 2006 al 2008 riportò il deficit del paese sotto il 3% ma al prezzo di una pressione fiscale troppo elevata, se si fosse posto come obiettivo un arco di tempo più lungo forse non sarebbe caduto il suo governo. Ora Berlusconi in soli 9 mesi ha sforato nuovamente quel tetto arrivando al 3,8%. Ecco questi sono i numeri che contano più delle parole e gli italiani dovrebbero riflettere maggiormente sulle cifre piuttosto che farsi ipnotizzare dalla capacità oratoria del cavaliere. I suoi discorsi sono solo fumo ... l'arrosto purtroppo è bruciato .. a spese dei cttadini.

domenica 18 gennaio 2009

Villari come Superman: solo contro tutti

Si veramente un grande questo Villari che sta rendendo ridicolo tutta la politica italiana destra e sinistra. A proposito ma non sarebbe ora di farla finita di parlare di sinistra ? A meno che non si voglia considerare di sinistra quell'accozzaglia del Partito Democratico che ha rinnegato tutto quanto c'era da rinnegare nella sinistra italiana. Ma torniamo al caro Villari, la marionetta che destra e sinistra pensavano di manovrare a proprio piacimento e che invece ora tiene in scacco maggioranza e opposizione. Mesi di trattative per nominare il presidente della commissione di vigilanza Rai, da una parte il PD e IV che appoggiano il loro candidato Leoluca Orlando, dall'altra PDL e Lega che si oppongono a lasciare in mano al siciliano la Rai. Beh siamo obiettivi come dare loro torto. Orlando ha un passato molto dubbio e le sue collusioni con la mafia pur non essendo mai state dimostrate non sono mai nemmeno state del tutto chiarite. Mi spiace dirlo ma questa volta ero completamente in accordo con la destra. Orlando alla presidenza della vigilanza Rai sarebbe stato uno schiaffo alla Rai stessa. Ma non se ne usciva. Ed allora ecco la trovata della maggioranza ... eleggere un rappresentante qualsiasi dell'opposizione per smuovere la situazione di stallo e far fuori Leoluca Orlando. Di sicuro poi si sarebbe trovato un accordo, hanno pensato Berlusconi e Bossi, e il neo eletto sarebbe stato messo da parte. Insomma un giochetto ben congeniato se non fosse stato che il prescelto per questa manovra, Riccardo Villari, si è preso gioco di tutti. Da la sua disponibilità, viene eletto e si insedia. Naturalmente apriti cielo. Dopo settimane di polemiche il buon Villari viene espulso dal PD perchè ha osato accettare l'elezione, completamente corretta dal punto di vista formale. In un primo momento la maggioranza è andata avanti partecipando alle riunioni della commissione, poi trovato l'accordo, anche PDL e Lega hanno iniziato a pretendere che Villari si dimettesse. E perchè avrebbe dovuto farlo ? Eh no ... Villari si è incollato a quella poltrona e nessuno riuscirà a sfilargliela di sotto al sedere. Ben fatto. E che diamine. I nostri politici sono da sempre abituati a trattare le persone come oggetti o marionette proonte a rispondere alle esigenze di partito, ma per fortuna ogni tanto c'è anche qualcuno che si ribella e mette in scacco tutta l'organizzazione. E finirà che al termine di questa storia Villari fonderà un nuovo partito e magari prenderà anche un sacco di voti.

sabato 17 gennaio 2009

Comunque sia ... meno male che c'è Santoro

Ogni volta mi meraviglio di quanto quanto questo paese sia bigotto e conservatore, di quanto non ami andare fuori dal coro e cerchi di mettere alla gogna chi non esce dal solco dei moderati e dei qualunquisti. Mi chiedo spesso come mai ci si accanisca molto spesso con Santoro e la sua faziosità, perchè è indubbio che Michele Santoro lo sia fazioso, e allo stesso tempo non si usi lo stesso metro di giudizio con altri giornalisti altrettanto faziosi ma dislocati sull'altra sponda. Perchè non si sottopongono allo stesso giudizio giornalisti come Vespa o come Fede che dimostrano la stessa scarsa oggettività di Santoro ma naturalmente rivolta a favore della destra. Perchè quando Fede si lancia nei suoi elogi del cavaliere o trasmette ore di diretta di un discorso di Berlusconi non viene tacciato di indecenza come viene fatto con Santoro ? Certo Santoro è un giornalista scomodo perchè non ha timore di andare contro il potere di qualunque colore esso sia. Si può essere in accordo o meno con il suo modo di fare giornalismo, ma credo che comunque sia un bene che ci sia. Chi avrebbe parlato in Rai dei bambini palestinesi, le principali vittime del violento attacco sferrato da Israele nella striscia di Gaza, se non lo avesse fatto lui nella sua trasmissione settimanale ? Di certo nessuno. Sicuramente Anno Zero di giovedì sera ha fatto solo sentire la voce dei ragazzini palestinesi, ma perchè la voce israeliana non è abbastanza pubblicizzata e difesa el nostro paese non solo dalle televisioni pubbliche e private ma anche dai nostri politici. Il centro destra con la sua teoria della legittima difesa dello stato ebraico, la sinistra con le sue timide proteste fatte sottovoce per non disturbare nessuno che si limita a dire ... "Eh no così non si fa". Finalmente una voce forte in difesa del popolo palestinese, ripeto poi si può essere in accordo o meno con il metodo del giornalista Michele Santoro, ma di certo se non ci fosse lui nessuna voce di dissenso dal coro generale si sarebbe potuta ascoltare in Italia. Ed allora difendiamo Santoro per difendere la nostra libertà che mai come durante questo terzo regime Berlusconiano è messa continuamente in pericolo.

venerdì 16 gennaio 2009

Santoro scatena polemiche più forti del terrorismo di Israele

Quello che accade nel nostro paese a proposito della guerra scatenata dagli israeliani contro il popolo palestinese è scocertante e veramente vergognoso. Da quasi un mese ormai lo stato ebraico ha scatenato non una guerra ma una carneficina nella striscia di Gaza colpendo la popolazione civile, ospedali, strutture di organismi internazionali e umanitarie guidato da una furia terroristica senza precedenti. Lo Stato italiano in questi giorni è stato completamente assente e silenzioso di fronte a questa barbaria portata avanti in maniera ingiustifica nel nome della lotta al terorismo di Hamas. Nessun parola da parte del nostro governo, dei nostri ministri, delle nostre cariche istituzionali. Niente nemmeno per difendere il diritto alla vita di centinaia di bambini innocenti. Un silenzio assordante che si è aggiunto al carrozzone mondiale di tutto l'occidente tutto impegnato a difendere il diritto di Israele alla difesa quando invece Israele ha sferrato un'attacco micidiale. Poi improvvisamente si alzano voci scandalizzate, ecco finalmente che qualcuno si sveglia, il presidente Fini in prima persona seguito dal Presidente della Rai. Finalmente, qualcuno penserà, qualcuno che alza la voce contro Israele. Nemmeno per sogno.
Chi ha scatenato questo improvviso putiferio non è una bomba o un missile contro qualche obiettivo civile di Gaza ma bensì la trasmissione "Anno Zero" di Santoro che ha avuto la colpa di organizzare una serata tutta a favore del popolo palestinese e dei suoi bambini. Apriti cielo. Mentre in questi giorni nessuno ha sparato a zero contro la politica israeliana, stamani almeno verbalmente si è sparato a zero sul giornalista della Rai colpevole di aver condotto una trasmissione a senso unico a favore dei palestinesi. Un comportamento quello dei nostri politici veramente disgustoso, spregevole e vergognoso. E poi come se non bastasse anche l'ambasciatore israeliano si è risentito definendo la trasmissione oscena. Assurdo. L'ambasciatore di un paese che sta lanciando bombe al fosforo contro uomini, donne e bambini ha la sfacciataggine di definire oscena una trasmissione che mostra e fa sentire solo la voce delle vittime di tali bombardamenti.
Per quanto tempo ancora il mondo si dovrà sentire colpevole verso gli abrei a causa di quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale ? Per quanto ancora per farsi perdonare il tentativo di sterminio del popolo ebreo, a tale popolo sarà concesso di fare qualunque cosa ? Che cosa dovranno fare ancora gli israeliani prima che qualcuno si muova per fermare la loro furia omicida ? La loro reazione agli attacchi di Hamas è sproporzionata e altrettanto terroristica, ma questo è un terrorismo legalizzato e autorizzato in prima persona dagli Stati Uniti, un terrorismo di stato al quale nessun governo di questo pianeta ha il coraggio di opporsi nemmeno a parole. Meglio scatenarsi contri i giornalisti come Santoro.

mercoledì 7 gennaio 2009

Finiamolo con lo scontro politico ... mandiamo Berlusconi in Madagascar

Basta non se ne può più di questa politica in cui non si fa altro che offendere l'avversario politico e denigrarlo; una politica in cui nessuno fa più progetti seri ma per prima cosa si pensa a screditare la parte avversa qualunque sia la sua proposta e qualsiasi iniziativa venga presa. Basta parolacce .... è l'ora di cambiare seriamente .... per il bene del paese
Iniziamo a dare il buon esempio noi di sinistra e invece di mandare sempre Berlusconi a fare in c.... mandiamolo elegantemente e correttamente in .... Madagascar.



martedì 6 gennaio 2009

In medio oriente si muore ... in occidente di pensa ai saldi

Ogni qual volta il conflitto fra Israele e palestinesi si infiamma, l'occidente fa sfoggio di tutta la propria ipocrisia dimenticando di essere il principale responsabile di questo conflitto senza fine. Tutto e' infatti iniziato dopo la seconda guerra mondiale quando l'occidente, guidato da Gran Bretagna e Usa, per sdebitarsi con il popolo ebreo per le atrocita' sopportate e soprattutto per tenere lontano quel popolo dai propri stati, decise di dare vita allo stato d'Israele nel cuore della Palestina. Fino a quel momento ebrei e palestinesi convivevano pcaificamente in quei territori, ma da allora e' iniziato lo scontro infinito. Uno scontro che da una parte vede il popolo palestinese che ricorre a metodi terroristici per cercare di annientare lo stato di Israele, mentre dall'altra parte uno stato, quello di Israele appunto, che utilizza a sua volta gli stessi metodi per difendersi. Lo scontro e' comunque impari perche' mentre i palestinesi hanno mezzi limitati, dall'altra Israele ha un vero e proprio esercito che agisce come un terrorista provocando un numero di morti sproporzionato fra la popolazione civile. Le immagini delle decine di bambini uccisi dai mortai dei carri armati con la stella di David sono l'aspetto terrificante dei combattimenti di questi giorni. Europa e Stati Uniti (piu' assenti dell'europa in questi giorni) non possono fare niente perche' agire in maniera risolutiva vorrebbe dire una cosa sola: tornare sulle decisioni del 1948 e spostare lo stato di Israele altrove. Questa sarebbe la vera soluzione del problema, ma naturalmente una soluzione ormai non piu' percorribile. Ed allora ecco i vari leader che si affannano, non piu' di tanto a dire il vero, in dichiarazioni, telefonate, incontri, tutto fumo negli occhi: in realta' tutti sanno che non potranno fare niente di concreto e soprattutto .. non vogliono fare niente di concreto. Questa volta non c'e' stata nemmeno a farsa della risoluzione Onu, immancabilmente disattesa da Israele, ed e' stato sicuramente meglio cosi' per non screditare ancora di piu' questo organismo ormai traballante e inutile come la guerra in Iraq ha dimostrato. E cosi' mentre l'occidente e' impegnato con ... i saldi ... in medio oriente si consuma una tragedia che purtroppo ancora non e' arrivata all'atto finale.

sabato 3 gennaio 2009

Al cosumatore italiano piace essere preso per il culo

La solita corsa ai saldi di ogni inizio anno ha il sapore di una presa per i fondelli ... ma gli italiani sembra che provino piacere ad essere presi in giro, almeno a sentire le notizie dei telegiornali che parlano di file ai negozi e sulle autostrade in prossimità dei famosi outlet. E così convinti di fare affari, tutti a comprare ciò che fino a ieri costava 100 ed oggi come per miracolo arriva a costare anche 50. Le conclusioni sono due: o ieri ci hanno derubato o oggi ci prendono in giro. La conclusione più probabile è che dopo averci derubato ieri oggi ci prendano per il culo. E' impensabile infatti che oggi i commercianti abbiano improvvismante deciso di rinunciare ai loro profitti ed allora questo significa che ieri ci hanno derubato con profitti esagerati rispetto al valore reale della merce messa in vendita. Ma non sarebbe più ragionevole vendere tutto l'anno a prezzi più ragionevoli ? Strana economia la nostra che consente ad un commerciante di vendere la propria merce a prezzi esorbitanti con guadagni fuori da ogni logica, per poi il giorno successivo proporre gli stessi articoli a prezzi ribassati anche del 50% ma naturalmente sempre con guadagni accettabili. E noi cadiamo nella trappola e corriamo nei negozi convinti dell'affare ..... che affare non è ma semplicemente un raggiro. Si dice che l'attuale crisi economica ci costringerà a cambiare stili di vita .... bah sarà ma fino a che esistono queste truffe legalizzate e noi siamo pronti ad accettarle non vedo possibilità di grandi cambiamenti.